Mazara, Oasi di Capo Feto: volontari raccolgono circa una tonnellata di rifiuti. Servirebbe una bonifica straordinaria

Evidente lo stato di forte degrado dell’area di grande interesse naturalistico. Dove sono le istituzioni...?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Ottobre 2024 08:37
Mazara, Oasi di Capo Feto: volontari raccolgono circa una tonnellata di rifiuti. Servirebbe una bonifica straordinaria

Circa una tonnellata di rifiuti, plastica e tanto altro sono stati raccolti domenica 13 ottobre nell’ Oasi di ripopolamento faunistico e sito natura 2000 di Capofeto, a Mazara del Vallo in occasione della “Giornata del camminare” promossa da FederTrek. Alla passeggiata ecologica con raccolta rifiuti hanno aderito la sezione mazarese di GIVA, guidata dal presidente Vincenzo Marzano, e la locale Plastic Free, con referente Maria Mori. Grande partecipazione, con un centinaio di volontari (vedi foto di copertina), hanno partecipato anche studenti dell'Istituto Commerciale, dell'Industriale e dell'Alberghiero, anche diversi turisti (alcuni dal Belgio); all'iniziativa presenti Polizia Municipale e Guardia Costiera. 

Al di là della bella iniziativa bisogna però sottolineare come l'Oasi di Capo Feto da diversi anni si trova in una situazione di grave incuria ed abbandono. La mancanza di cancelli, di personale addetto alla vigilanza e di cartelli di divieto, infatti, permette a chiunque di invadere la zona (con mezzi e attrezzature di ogni genere) per bivaccare o per altri intenti. Durante l’estate, in particolare, folti gruppi di persone si recano nella spiaggia all’interno dell'oasi, montando tende, ombrelloni, sedie sdraio, frigobar, tavolini e, addirittura, fornacelle per arrostire; mentre in mare si vedono numerosi motoscafi sostare oppure sfrecciare non molto distanti dal bagnasciuga. La conseguenza di questa invasione è la presenza in tutta l’area di tantissimi rifiuti quali bottiglie, bicchieri e piatti di plastica, bottiglie di vetro, lattine, carbonella, pannolini, assorbenti, vestiti, materiale per la pesca, contenitori di prodotti chimici, finanche tettoie e recipienti in amianto, vedi i numerosi sacchi di spazzatura raccolti negli ultimi anni dai Circoli Legambiente di Mazara del Vallo e di “ Marsala – Petrosino” per celebrare la Giornata Mondiale delle Zone Umide (istituita nel 1997 e che ricorre il 2 febbraio). In questi ultimi anni soltanto un gruppo di “kiter” ha cercato, quasi quotidianamente (ci sono le prove), di tenere pulita l’area di competenza in massima parte di competenza dell’ex Provincia di Trapani. Più volte in questi anni ci siamo occupati come redazione delle problematiche relative all’area di Capo Feto Capo, situata sull’estremità sud occidentale della Sicilia, nei territori di Mazara del Vallo e Petrosino, che è una delle ultime zone umide esistenti della Sicilia e rappresenta una risorsa ambientale tra le più importanti, agendo, fra l’altro, da barriera alla penetrazione delle acque salate del mare nei pozzi d’acqua dolce, ma anche tra le più fragili del nostro ecosistema.

L’intera area non può continuare ad essere aggredita da rifiuti e attività umane senza alcun controllo, è necessario che sia tutelata nel miglior modo possibile ed entrare in un circuito di tutela con la realizzazione (già in fase di definizione) della Riserva e, ancora meglio, del Parco Nazionale.

Crediamo che sia necessario, ora o mai più, l’avvio di una bonifica straordinaria dell’area di Capo Feto e la predisposizione di un regolamento per l’accesso ed un servizio di controllo; più volte il Circolo Legambiente “Fatamorgana”, attraverso attività congiunte con il Wwf, e l’Associazione Pro Capo Feto hanno cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di degrado dell’area, spesso luogo di abbandoni di rifiuti di ogni genere da parte di cittadini incivili. Andrebbero effettuati controlli effettivi (anche con videosorveglianza) da parte della polizia municipale e di tutte le forze di polizia, istallata cartellonistica esplicativa, istallati contenitori per i rifiuti; andrebbe effettuata una raccolta quotidiana dei rifiuti nel periodo estivo e settimanale nel resto dell’anno.

Francesco Mezzapelle 

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