Durante la nostra trasmissione "Prima News" abbiamo avuto il piacere di intervistare il pianista mazarese Fabrizio Mocata, che qualche mese fa ha ricevuto una nomination di grande prestigio per la 25ª edizione dei Latin Grammy Awards. Mocata è stato candidato nella categoria "Miglior album di Tango" per il suo straordinario disco "Tangos Cruzados", realizzato in collaborazione con l'armonicista e cantante Franco Lucian. Considerato uno dei talenti più innovativi e promettenti della scena internazionale del tango, la sua arte si distingue per la capacità di unire autenticità, virtuosismo classico e sofisticate influenze jazz, dando vita a un tango vibrante e luminoso. Fabrizio Mocata ha calcato i palcoscenici di prestigiosi festival di tango in tutto il mondo, tra cui quelli di Buenos Aires, Granada e Medellín, condividendo il palco con artisti di fama internazionale.
La sua discografia comprende opere significative come "Swango" e "Cruzando Aguas". Attualmente, si dedica alla direzione musicale di progetti come "Recital CanTango" e "Tango Argentina", confermando il suo ruolo di spicco nel panorama musicale contemporaneo. L'anno scorso, a Mazara, è nato un dibattito riguardo al volume della musica nei locali, che ha portato a delle azioni piuttosto particolari. Durante la nostra intervista Fabrizio ha espresso il suo parere sulla situazione musica a Mazara del Vallo.
l'estate 2023 si è caratterizzata per la presenza di molti locali che offrivano musica di ogni genere, e la gente si recava lì ogni giorno per ascoltarla. Tuttavia, per l'estate 2024 sembra esserci stato un silenzio assoluto: si è passati da un'esperienza vivace a un'atmosfera completamente diversa. "Personalmente, l'estate scorsa ho avuto l'opportunità di cenare in diversi locali e ho notato un cambiamento significativo. - ha affermato il pianista- Credo sia fondamentale trovare un punto d'incontro, perché una città priva di musica è una città morta.
La bellezza di camminare per le strade e assistere a concerti è inestimabile. Bisognerebbe quindi cercare un modo per rinvigorire l'atmosfera musicale. Inoltre, la musica offre ai musicisti la possibilità di lavorare su progetti futuri e di investire nel proprio percorso artistico. È stato triste vedere molti amici che gestiscono locali accusare un calo significativo di clientela. Dietro ogni locale ci sono famiglie e situazioni che meritano attenzione e supporto, senza dover arrivare a misure drastiche. Trovare un punto d'incontro è essenziale, perché una città ricca di musica non solo crea un ambiente vivace, ma può anche contribuire a ridurre la criminalità.
Abbiamo chiesto a Fabrizio se grandi eventi musicali possano essere attrattive anche turistiche per la città? "Certamente! Due anni fa ho provato a proporre un evento basato sul Tango. Questo evento, che dura dieci giorni, porta docenti e artisti da tutto il mondo, che vengono ospitati nella nostra città. L'idea è quella di creare un continuo ripopolamento del nostro ambiente culturale, legato al tango. Credo fermamente che eventi del genere possano contribuire al turismo. Tornando a parlare di musica abbiamo chiesto a Fabrizio se si può vivere di musica anche se non si arriva a livelli altissimi? Cosa consiglieresti ai ragazzi? "Certo, si può vivere di musica anche senza raggiungere i massimi livelli.
È fondamentale studiare e formarsi. Nel nostro territorio abbiamo una realtà vivace, con molti insegnanti appassionati. Ho partecipato a diversi progetti musicali, iniziando dalle scuole medie, che offrono opportunità per imparare a suonare strumenti. È importante che i ragazzi siano sensibilizzati sulla musica fin da piccoli, in un ambiente familiare che li supporti" . Fabrizio ha parlato anche del progetto musicale in collaborazione con i musicisti Francesco Mato Sciacca e Giovanni Gulino intitolato "Un secolo di canzoni" e che ha avuto un grande successo fra Natale e Capodanno al Teatro Garibaldi.
Alla domanda sull'iniziativa dell'Amministrazione comunale relativa ai palchi virtuali in varie strade e piazze mazaresi e se questa può facilitare l'accesso alla musica, Fabrizio Mocata ha così risposto: "Sì, sicuramente può essere una buona iniziativa. In molte città, come Parigi e Firenze, i musicisti sono stati regolamentati e hanno spazi dedicati per esibirsi. Avere diversi palchi per i giovani artisti è un ottimo modo per dare visibilità, anche se ci sono alcune sfide da affrontare.
Suonare in pubblico può essere un'opportunità per i giovani di ricevere feedback diretto e per farsi conoscere..." Clicca qui per guardare la puntata completa.