Mazara, mistero sul nuovo dirigente di Polizia Municipale. Stefano Blasco subentra a Francesco Calia?

Redazione Prima Pagina Mazara
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08 Settembre 2015 09:49
Mazara, mistero sul nuovo dirigente di Polizia Municipale. Stefano Blasco subentra a Francesco Calia?

Lo scorso 13 maggio avevamo dato notizia sull’esito del concorso pubblico indetto dal Comune per la nomina del nuovo dirigente di Polizia Municipale. Con la determina n.116 del 8 maggio scorso firmata dal Dirigente del II settore, dott.ssa Maria Stella Marino, la commissione esaminatrice (composta da: presidente Marascia Antonina -Segretario generale; Bonaiuto Stefano - Dirigente Comunale; Marino Maria Stella - Dirigente Comunale, Segretario Verbalizzante: Provenzano Maria Antonietta - Funzionario Comunale) era stata approvata la graduatoria finale di merito (miglior punteggio attraverso la valutazione di titoli di studio, professionali e di servizio) che vedeva:

1) Calia Francesco nato a Castelvetrano (TP) il 18/10/1963 Punti 6.142) Blasco Stefano nato a Palermo il 07/07/1967 Punti 5.232

Così si pensava che finalmente dopo anni di “vacatio” il Comune di Mazara del Vallo potesse avere un comandante della Polizia Municipale di ruolo; negli ultimi anni a svolgere il ruolo di responsabile del settore in qualità di comandante è stato il dott. Claudio Zummo che prima svolgeva il ruolo di funzionario in un altro settore comunale.

Si aspettava la comunicazione ufficiale del nuovo dirigente che doveva prendere servizio dal 1 settembre. A quanto pare però il 52 enne comandante Francesco Calia non avrebbe accettato l’incarico, forse dopo aver appurato la situazione del personale e dell’organizzazione della Polizia Municipale mazarese (o chissa qualche problema nell'indizione nelle modalità di indizione del concorso?). Al suo posto così, scorrendo la graduatoria, subentrerebbe il comandante Stefano Blasco (in foto), 48enne dal dicembre 2010 comandante della polizia municipale di Lipari e prima ancora di Cefalù (dal 2003), dottore in Scienze Politiche Indirizzo Politico – internazionale con la votazione di 110 su 110 con lode, assistente volontario nel Dipartimento di Studi Storici, componente del Comitato di redazione ed autore di pubblicazioni scientifiche per la rivista “Rassegna Siciliana di Storia e Cultura” dell’I.S.S.P.E.

Purtroppo ad oggi non vi è nessuna notizia circa l’incarico del dott. Blasco. Probabilmente anche lui non accetterà l’incarico? Forse per le stesse ragioni del dott. Calia? E qui il discorso potrebbe farsi davvero complicato, perchè in quel caso si potrebbe assistere ad un affidamento diretto dell'incarico. Ricordiamo che il dott. Claudio Zummo (anche se in ferie) risulta ad oggi in servizio presso il Comando della Polizia Municipale il quale è affidato in via temporanea all’ispettore Filippo Passanante che avrebbe così una bella gatta da pelare vista la situazione.

La speranza è sempre la stessa e cioè quella che, dopo il conferimento della carica di dirigente, il corpo della polizia municipale venga rinforzato e ordinato come si deve con ruoli e competenze ben precise, cosa che non è avvenuto in questi anni proprio perché il numero di personale in servizio è stato ridotto.

Bisognerebbe potenziare e rendere pienamente operativo nel territorio comunale il personale della Polizia Municipale; sono caduti nel vuoto gli appelli lanciato in questi anni dai sindacati. La carenza di personale di Polizia Municipale è palesemente dimostrata dal fatto che spesso, in un turno di servizio il comandante-pro tempore è stato costretto, suo malgrado, a mettere su strada per la viabilità una sola pattuglia, a volte composta di un solo operatore. Vi sono gli ausiliari-precari che non avendo ricevuto l’adeguamento del monte ore (36 ore) dal Comune non svolgono il servizio nel fine settimana.

Attualmente il personale di ruolo è ridotto a meno metà, cioè a circa 30 unità contro le 70 previste nella pianta organica dell'Ente, gran parte di personale anziano e prossimo al pensionamento. Inoltre continuano i ricorsi da parte dei vigili urbani per avere pagato il salario accessorio, da qui l’incarico ad avvocati da parte dell’Amministrazione per evitare procedura esecutiva ai danni del Comune; spesso queste vertenze vedono vincitori i vigili urbani.

Ma la penuria nell’organico della Polizia Municipale, nonostante gli encomiabili sforzi di chi svolge la turnazione, si riflette sul controllo della viabilità, del traffico e su altri servizi; per non parlare dei controlli sul territorio dei lavori svolti dai privati che spesso mancano di requisiti di sicurezza mettendo a rischio automobilisti e motociclisti (vedi anche recenti incidenti). Così buona parte del personale è impiegato ad elevare sanzioni amministrative al fine di garantire cassa al Comune.

Ha fatto molta impressione assistere domenica scorsa alla mancanza di personale adeguato per permettere lo svolgimento in sicurezza della gara di “Triathlon Olimpico Città di Mazara del Vallo", svoltosi nel Lungomare San Vito: in alcuni casi si è notato perfino che gli stessi ciclisti dovevano segnalare agli automobilisti un percorso diverso per evitare incidenti. Una gara del genere, che ha visto circa oltre 100 partecipanti, presupponeva un maggiore impiego di personale di Polizia Municipale.

Un interrogativo persiste: forse fa comodo a molti la mancata organizzazione della Polizia Municipale attraverso la figura di un vero comandante (incaricato per concorso pubblico)? D’altronde non è un mistero che in una situazione di incertezza aumentino gli spazi di discrezionalità…

Francesco Mezzapelle

08-09-2015 11,45

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