Mazara, l’“Ajello” sarà ospedale di II livello. Le doppie verità di De Nicola, manager dell’Asp Trapani

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
05 Ottobre 2014 10:52
Mazara, l’“Ajello” sarà ospedale di II livello. Le doppie verità di De Nicola, manager dell’Asp Trapani

Lo scorso 3 ottobre intervenendo alla II convention "La ricerca scientifica in cardiologia riabilitativa: il modello Gicr-Iacpr", svoltasi nell'aula consiliare di Mazara del Vallo, il direttore generale dell'Asp Fabrizio De Nicola, ha dichiarato:

"Entro un anno l'ospedale di Mazara del Vallo sarà completato grazie al lavoro sinergico che abbiamo messo in campo con l'Assessorato regionale alla Salute, la nostra Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani e l'Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo guidata dall'on. Nicola Cristaldi, che ringrazio per il grande supporto dato. 50 operai lavorano giorno e sera per raggiungere l'obiettivo di dotare Mazara di un grande ospedale che sarà all'avanguardia nazionale, grazie ad un finanziamento europeo di circa 30 milioni di euro che stiamo spendendo bene".

Queste le rassicurazioni in merito al cronoprogramma stabilito dall'Asp di Trapani che prevede la fine dei lavori dell'ospedale "Ajello" (vedi foto n.1) entro il 31 dicembre 2015 per non perdere il mega finanziamento di circa 30 milioni. De Nicola non si è però sbilanciato in merito al futuro dell'ospedale mazarese e all'attivazione in esso di tutti i servizi e reparti per la tutela della salute dei cittadini mazaresi, e non solo. Anzi De Nicola ha affermato: "stiamo realizzando uno strumento di lavoro che orienti l'assistenza secondo un modello condiviso ospedale–territorio, che consenta che il paziente sia poi preso in carico dalle strutture territoriali, nelle quali possa nel tempo trovare adeguate risposte ai propri bisogni.

In particolare questo vale per il paziente cardiopatico, attraverso l'implementazione sia della prevenzione primaria, che di quella secondaria come è la cardiologia riabilitativa. Sono questi i percorsi più efficaci per una migliore offerta sanitaria che coniughi anche una necessaria attenzione ai costi. Come azienda - ha concluso De Nicola - abbiamo dato attuazione al Piano regionale attivando in provincia di Trapani tre ambulatori di cardiologia riabilitativa e preventiva a Trapani, Castelvetrano e Marsala".

Ecco quindi nelle recenti dichiarazioni di De Nicola (in foto n.2) presso l'Aula consiliare mazarese profilarsi quanto già lo stesso aveva annunciato lo scorso 29 aprile, presso l'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala e davanti ai vertici dell'Asp di Trapani riuniti, parlato della "rimodulazione della rete ospedaliera" in Provincia. Probabilmente quelle dichiarazioni non furono ben attenzionate dall'opinione pubblica mazarese (la nostra redazione dedicò un pezzo il 2 maggio), chissà che in quel momento la "confusione elettorale" a Mazaar del Vallo non sia stata la causa di questa ingiustificata "distrazione".

Cosa dichiarò il manager De Nicola presso l'ospedale Borsellino di Marsala circa sei mesi fa? Riassumiamo pertanto la nota dell'Asp di Trapani diramata a seguito dell'incontro: "nella nostra Provincia gli Ospedali di Trapani e Marsala –si legge nel comunicato dell'Asp- manterranno il ruolo di Strutture di 1° livello e la loro funzione di essere capofila per le altre presenti sul territorio. L'Ospedale di Marsala rimane insieme a quello di Trapani un punto di riferimento sanitario forte per l'intera Provincia, su questi due Presidi Ospedalieri si punterà con azioni di miglioramento sia in termini di attrezzature sia in termini di risorse umane per le quali dovremo, giustamente, confrontarci con la normativa vigente. La novità a cui andremo incontro –aggiunse De Nicola il 29 aprile a Marsala- sarà la costituzione degli Ospedali Riuniti, questo consentirà di rifunzionalizzare tutte le strutture".

Da quelle dichiarazioni di De Nicola ecco quindi l'ufficializzazione: l'Ospedale di Mazara del Vallo, in altre parole, non è più ospedale di riferimento, in questa funzione è stato sostituito da Marsala; altro che promesse come quelle che i vertici dell'Asp fecero nel settembre del 2013 in occasione dell'inaugurazione di inizio dei lavori di ristrutturazione dell'ospedale Ajello al quale però, seppur annunciata la presenza, non partecipò l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino "madrina" politica dello stesso De Nicola considerata la sua riconferma alla guida dell'Asp di Trapani.

In sintesi, questo lo scenario si sta profilando nel territorio di competenza dell'Asp di Trapani ed in particolare quello compreso fra Mazara, Marsala e Castelvetrano: quest'ultime due città manterranno i loro ospedali che anzi verranno potenziati, ciò è già avvenuto a scapito dell'ospedale di Mazara e, probabilmente; la ristrutturazione dell'ospedale "Abele Ajello" ha rappresentato un ottimo escamotage potere trasferire reparti e risorse umane di eccellenza del nosocomio mazarese nei due Ospedali "Borsellino" e "Vittorio Emanuele II" che fino a qualche anno fa erano soltanto dei "grandi e bei contenitori".

Probabilmente scelte strategiche da parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale ma forse anche il ruolo politico ed economico assunto da Marsala e Castelvetrano sono alla base della perdita dell'Ospedale di Mazara del Vallo, si perché anche una volta ristrutturato l'"Abele Ajello" non rivestirà più quell'importanza mantenuta per decenni; era secondo soltanto forse al Sant'Antonio di Trapani.

Serviva una dura presa di posizione della politica mazarese (almeno di quello che ne è rimasto) già a partire 10 anni fa. L 'attuale Amministrazione comunale ricevette rassicurazioni circa l'ospedale mazarese e non solo dai vertici dell'Asp (è evidente la grande sinergia fra l'Amministrazione mazarese ed il dott. De Nicola) ma anche dall'ex assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo molto vicino, almeno fino a qualche anno fa, all'assessore comunale Vito Billardello; per non parlare dell'attuale governo regionale ed in particolare dell'assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino (in foto n.3) la quale però partecipò, nel gennaio del 2013, insieme ai vertici dell'Asp di Trapani all'inaugurazione dell'area di emergenza-urgenza di via Livorno.

L'area di emergenza-urgenza di via Livorno, che sostituisce l'ospedale "Ajello" soggetto a lavori di ristrutturazione, è ridotta ad oggi ad un pronto soccorso. Presso l'Area infatti lavorano a turno soltanto pochi infermieri che però sono anche impegnati nel triage, nell'osservazione breve e nei frequenti trasferimenti in altri ospedali viciniori dei pazienti che non possono ricoverarsi ne usufruire di alcuni reparti ormai spostati sempre a Castelvetrano e Marsala; l'Asp di Trapani utilizza una normativa infatti che consente di impiegare personale infermieristico in più strutture comprese nel raggio di 25 chilometri. Grande il disagio per i cittadini mazaresi e per gli stessi operatori sanitari impegnati in via Livorno.

Permangono però molte criticità nella stessa Area di via Livorno (foto n.4, interno dell'Area), fra i quali anche carenza di medici che provoca lunghe file di attesa per l'utenza. Infine permane la chiusura del nuovo complesso operatorio dell'Area, costato circa 500.000 euro ed utilizzato soltanto in alcuni casi di parti di una certa urgenza, mostrato con orgoglio in occasione della stessa inaugurazione all'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino.Per la riapertura della sala operatoria e per il potenziamento della stessa Area di emergenza si aspetta forse l'accorpamento, tramite decreto regionale, della stessa all'Ospedale di Castelvetrano? Allora si che il disegno strategico politico-sanitario sarà compiuto.

Francesco Mezzapelle

05-10-2014 12,30

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