Novità dalla Regione siciliana al fine di porre argine alla profonda crisi che attraversa la vendita della carta stampata, alla conseguente riduzione della vendita di copie e pertanto alla chiusura di molte edicole nell’Isola. Attraverso recenti disposizioni emanate dall'Assessorato regionale alle Attività produttive, guidato da Edy Tamajo, le edicole siciliane potranno cambiare volto. In base alle nuove norme, infatti, le edicole manterranno ancora l'obbligo di vendere giornali, quotidiani e periodici, ma in più potranno vendere prodotti alimentari e non, anche attraverso apparecchi automatici, e somministrare al pubblico alimenti e bevande.
“Le nuove direttive - spiega lo stesso assessore Tamajo- tengono conto delle molteplici disposizioni statali e delle decisioni assunte dalla giurisprudenza amministrativa in tema di liberalizzazione delle attività del settore commercio. L'obiettivo - continua - è quello di trasformare le tradizionali edicole in ‘multiservice points’, con la possibilità, nel rispetto delle vigenti normative degli specifici settori, di associare alla vendita di giornali e riviste altre tipologie commerciali o di servizi”.
In Sicilia delle quasi 5 mila edicole che coloravano piazze e strade in città come nei paesi ne sono rimaste meno di 3 mila. Per l’esattezza, secondo fonti de "Il Sicilia", su un totale di 4.799 che risultavano attive, emerge che 2.051, vale a dire il 42,74%, abbiano cessato l’attività o che siano state cancellate dal registro delle imprese. A sopravvivere sono appena 2.748. Il dato, in realtà, appare ancora più impietoso se si considera il fatto che di queste “sopravvissute” solo 697 sono quelle che svolgono l’attività in via prevalente o primaria, sintomo della perdita di interesse nei confronti della carta stampata.
A Mazara del Vallo pian piano stanno chiudendo le edicole, ne sono rimaste poche in Città. Negli ultimi sei mesi hanno chiuso due edicole in punti strategici della Città, una nel centralissimo C/so Armando Diaz e l’altra nella Via Castelvetrano. Resistono ancora sei edicole, davvero poche in una città di circa 50mila abitanti. Nel centro storico non vi è nessuna edicola, bisogna spostarsi in Piazza Matteotti e in C/so Vittorio Veneto per acquistare un giornale o una rivista. Una sola edicola anche nel popoloso quartiere di Trasmazaro.
Circa 12 anni fa l’allora Amministrazione Cristaldi con l’assessore Franco Ditta, aveva redatto un Piano delle Edicole al fine di pianificare ed incentivare una distribuzione razionale delle edicole nel territorio mazarese; il Piano delle Edicole fece la sua comparsa in Consiglio comunale ma poi scomparve da qualsiasi ordine del giorno, chissà in quale cassetto del Comune sia stato riposto, le sue pagine saranno impolverate così come i nostri ricordi, quelli legati all’acquisto di un fumetto, di una rivista sportiva e poi di un quotidiano… Il mondo cambia, questo non si significa sempre verso il meglio, in certi mestieri non ci si può improvvisare, così nella carta stampata come nel web valgono le stesse regole, molte non scritte ma afferenti alla deontologia della professione giornalistica.
Francesco Mezzapelle