Durante la nostra trasmissione PrimNews, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare la professoressa Francesca Incandela, una figura di riferimento nel panorama culturale e sociale di Mazara del Vallo. In un periodo delicato per la città, caratterizzato da una campagna elettorale vivace e da sfide economiche e sociali urgenti, la professoressa che è anche un'apprezzata scrittrice, ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale e sulle prospettive future. "Se vogliamo essere sinceri, in questo periodo sono stata abbastanza lontana dalle vicende politiche" ha affermato la prof.ssa Incandela.
Tuttavia, ha riconosciuto che la campagna elettorale non è affatto conclusa, con nuove elezioni provinciali all'orizzonte. "Credo che Mazara debba crescere non solo politicamente, ma anche culturalmente e turisticamente" ha sottolineato, evidenziando l'importanza di un approccio olistico per il benessere della città. Un tema caldo è stato quello dei servizi erogati dall'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani e della vicenda della professoressa Maria Cristina Gallo, che ha ricevuto un referto medico dopo otto mesi, un ritardo che avrebbe potuto compromettere le sue possibilità di cura.
"È una cosa vergognosa che deve scandalizzare i cittadini" ha affermato, esprimendo la sua frustrazione per una situazione che sembra ripetersi senza che i politici se ne rendano conto. Parlando dell'economia di Mazara, Incandela ha fatto notare il declino della pesca, storicamente il motore economico della città e problematiche come il cambiamento climatico. "Una notizia devastante" ha commentato, evidenziando come Mazara, che un tempo era la prima marineria d'Italia, ora si trovi in una situazione di crisi. In questo contesto, la professoressa ha criticato la mancanza di investimenti da parte della classe armatoriale.
Inoltre, ha parlato dell'emigrazione dei giovani in cerca di opportunità lavorative. "Assistiamo a un'emorragia di giovani che lasciano la città. Non possiamo continuare a ignorare questo fenomeno" ha avvertito, suggerendo che Mazara deve affrontare le sue sfide economiche con urgenza. Un altro punto cruciale della discussione è stato il tema dei servizi in quanto si pensa che il futuro di Mazara sia quello di città turistica. "Quando un turista arriva a Mazara, non trova un taxi, non trova Linee urbane" ha affermato, sottolineando la necessità di un miglioramento delle infrastrutture.
Incandela ha proposto l'idea di autobus elettrici per migliorare la mobilità, specialmente per gli anziani. Inoltre, ha evidenziato l'importanza di eventi culturali che possano attrarre visitatori e stimolare l'economia locale. "Mancano concerti e eventi di grosso calibro" ha detto, suggerendo che Mazara ha bisogno di una diversificazione culturale per attrarre turisti e residenti. Infine, con la professoressa abbiamo parlato della sicurezza a Mazara, menzionando il fenomeno delle baby gang e la microcriminalità.
Ha sottolineato che la soluzione deve passare attraverso una sinergia tra forze dell'ordine, famiglie e scuole. "Se non affrontiamo i problemi economici e sociali che colpiscono i giovani, non possiamo aspettarci di risolvere la questione della sicurezza" ha avvertito. In conclusione, l'intervista con la professoressa Francesca Incandela ha messo in luce le molteplici sfide che Mazara del Vallo deve affrontare. Dalla politica alla cultura, dall'economia alla sicurezza, è evidente che la città ha bisogno di un rinnovato impegno collettivo per costruire un futuro migliore. Clicca qui per guardare l'intervista completa.