Mazara, il Consiglio comunale approva, a maggioranza, Rendiconto 2024 e Assestamento di Bilancio 2025-2027

In aula affrontate questioni relative alle osservazioni rilevate dalla Corte dei Conti nel precedente Rendiconto

Redazione Prima Pagina Mazara
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29 Luglio 2025 08:04
Mazara, il Consiglio comunale approva, a maggioranza, Rendiconto 2024 e Assestamento di Bilancio 2025-2027

Nella seduta ordinaria di ieri pomeriggio, presso la Galleria Sicilia (ancora inagibile per lavori l'aula consiliare "31 marzo 1946") Il Consiglio comunale di Mazara del Vallo ha approvato due importanti punti all'ordine del giorno: il rendiconto (consuntivo) 2024 e una variazione di assestamento al Bilancio di previsione 2025/2027 (per rivedere la diretta della nostra seduta Clicca qui).  All'appello del presidente Francesco Di Lilberti presenti 18 consiglieri comunali (altri due sono arrivati poco dopo lo stesso appello). Per l'Amministrazione, presenti il sindaco Salvatore Quinci e gli assessori Vito Billardello, Germana Abbagnato, Isidonia Giacalone e Giampaolo Caruso. 

Subito in trattazione il primo punto, quello relativo al Rendiconto 2024 (per il quale lo stesso Comune risulta fra quelli commissariati dalla Regione) che è stato illustrato dall'assessore Billardello (ha la delega al Bilancio). L'atto deliberativo ha avuto il parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti, i pareri positivi di regolarità tecnica, contabile e copertura finanziaria da parte del dirigente del 2° Settore comunale Maria Stella Marino. L'organo di revisione ha attestato che il risultato di amministrazione dell'esercizio 2024 è pari a 127milioni 807mila 354,74 euro. Billardello ha "esaltato" l'azione di risanamento finanziario da parte dell'Amministrazione in merito al piano di rientro di 33 milioni avviato nel 2019 e che oggi vede il disavanzo a 18 milioni e 900mila euro "grazie ad azioni di recupero tributario per svariati milioni di euro".

Billardello ha poi evidenziato le criticità, già sollevate dalla Corte dei Conti, circa le mancate entrate dei tributi auspicando la collaborazione dei cittadini. E' intervenuto il consigliere Ferro che ha plaudito all'azione ammnistrativa affermando che non ci sono irregolarità contabili; lo stesso consigliere ha poi cambiato discorso parlando di "critiche dei media all'Amministrazione", discorso però "stoppato" sul nascere dal presidente Di Liberti che ha sottolineato che nella seduta non vi sarebbe stato spazio se non per gli atti all'odg.

E' intervenuta la consigliera Vita Ippolito che ha annunciato il suo voto contrario all'atto sia per ragioni politiche che per alcuni rilievi tecnici riscontrati dai magistrati contabili stigmatizzando inoltre come il Comune si trovi ancora in una lista di altri Comuni con le stesse criticità contabili. Da qui la replica di Billardello il quale ha sottolineato che in provincia di Trapani ci sono diversi Comuni in dissesto finanziario ma fra questi non vi è Mazara del Vallo. Giorgio Randazzo ha invece richiesto una seduta di Consiglio comunale ad hoc per affrontare la questione dei rilievi sollevati dalla Corte dei Conti e capire qual è l'effettiva situazione.

Randazzo ha infine parlato di un grave utilizzo delle somme a cassa vincolata per pagare le spese correnti. La dirigente del II Settore, dott.ssa Stella Marino, ha illustrato l'interlocuzione fra la Corte dei Conti e il Comune che porterà ad un'audizione presso la stessa magistratura contabile e gli sforzi dell'Ente per adeguarsi all'osservazione della Corte dei Conti sul rendiconto 2023 con misure correttive proprio sul rendiconto 2024. Successivamente è intervenuto il sindaco Salvatore Quinci il quale ha sottolineato che la Corte dei Conti ha rilevato l'avanzo di 10 milioni di euro per l'accantonamento relativo al piano di rientro.

"Quello della Corte dei Conti -ha detto Quinci facendo una cronistoria relativa agli sforzi finanziari dell'Ente - è un controllo dinamico. Non è una situazione allarmante, anzi al contrario. Il Fondo del Contenzioso è adeguato scritto in maniera rigorosa e seria. Poi ci sono altre criticità. Nell'accantonamento dei Fondo dei crediti mancano 3,7 milioni e non 4,8. Nel Fondo di garanzia dei crediti mancano 1,1 milioni".

Il Sindaco (in foto-da noi scattata-un momento del suo intervento)ha infine auspicato maggiore efficienza degli uffici comunali nel presentare la documentazione necessaria per i documenti contabili. "Il Bilancio -ha aggiunto Quinci- va approvato a novembre e il relativo rendiconto va approvato marzo". Il primo cittadino mazarese ha sottolineato infine l'importanza del Fondo dei Crediti di Dubbia Agibilità, il vero problema dei Comuni, per i quali avviate interlocuzioni tramite Anci e Unione Province siciliane con la Regione.

Il Consiglio ha approvato a maggioranza (17 voti favorevoli) il Rendiconto 2024; contrari i consiglieri dell'opposizione presenti: Vita Ippolito, Giorgio Randazzo e Antonella Coronetta.                                      

Sempre l'assessore Billardello ha illustrato il secondo punto all'odg, cioè la variazione di assestamento al Bilancio di previsione 2025/2027. Si tratta di una manovra di circa 2,2 milioni di euro suddivisi in 550mila per il welfare, 600mila al III settore per interventi urgenti, 300mila per il fondo di riserva e 600mila per interessi relativi ad anticipi di tesoreria. Nello stesso atto inseriti anche due emendamenti tecnici, il primo da 150mila euro relativi a interventi sul suolo pubblico per allacci idrici e fognature, mentre il secondo emendamento ha riguardato una variazione di bilancio di circa 25mila euro per un finanziamento del Dipartimento Pesca per la creazione di una piattaforma E-Commerce. L'atto infine è stato messo in votazione e votato favorevolmente da 17 consiglieri della maggioranza e 3 astenuti (Ippolito, Randazzo e Coronetta).

Dopo due ore circa la seduta è stata sciolta. Pertanto alla luce delle variazioni apportate al Bilancio per l'anno in corso si prevedono entrate di competenza per 187milioni 626mila 10, 27 euro con eguali uscite di competenza mentre a livello di cassa sono previste entrate per circa 140milioni di euro ed uscite di cassa per circa 134milioni di euro.  

Francesco Mezzapelle     

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