Mazara, i nomi ed i numeri del nuovo Consiglio comunale

La ripartizione dei 24 seggi. I numeri fra maggioranza ed opposizione, old e new entry e le donne in Consiglio

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Giugno 2024 18:28
Mazara, i nomi ed i numeri del nuovo Consiglio comunale

In attesa che l’Ufficio Elettorale centrale della sezione n. 1 di via Santa Caterina concluda le operazioni di riepilogo dei voti dell'elezione diretta dei candidati, si può già fare un’analisi relativa alla composizione del Consiglio comunale di Mazara del Vallo (la ripartizione dei 24 seggi determinata attraverso un mix fra il metodo Dont tra le liste che hanno raggiunto il quorum del 5% e l’attribuzione premio di maggioranza). La maggioranza che sostiene il candidato sindaco vincitore, Salvatore Quinci, potrà contare su 15 consiglieri comunali.

La lista “Salvatore Quinci Sindaco” avrà quattro consiglieri: Francesco Di Liberti (sarebbe il papabile per la carica di presidente del massimo consesso civico), Paola Caltagirone, Valentina Grillo e Germana Abbagnato, quest’ultima designata assessore lasciar ebbe il posto a Salvatore Gianquinto. Fratelli d’Italia avrà tre consiglieri: Dario Scaletta, Francesco Giacalone e Giampaolo Caruso. Osservatorio Politico, il movimento del vice sindaco Vito Billardello, anch’esso tre consiglieri: Francesca Calcara, Massimo Giardina e Bice Mineo.

Anche Partecipazione Politica avrà tre consiglieri comunali: Pietro Ferro, Gianfranco Casale (che essendo designato assessore potrebbe lasciare il posto ad Arianna D’Alfio) e Paola Galuffo. La lista Libertà avrà due consiglieri comunali: Giovanni Iacono ed Eleonora Arena. L’opposizione in teoria (crediamo infatti che già dalle prime sedute alcuni consiglieri potrebbero passare in maggioranza) sarà composta da 9 consiglieri comunali compresa Vita Ippolito che siederà in Consiglio in qualità di primo dei due candidati sindaci perdenti.

La Democrazia Cristiana avrà due consiglieri: Aleandro Gilante e Toni Russo (360 voti), Forza Italia sarà rappresentata invece solo da Michele Reina (già eletto nel 2019 nella coalizione di Quinci del quale è stato anche assessore). La lista MPA/La Forza dei Fatti sarà rappresentata da Francesco Foggia, il candidato più votato in Città con oltre 900 voti; Foggia non ha mai nascosto il suo desiderio di diventare presidente del Consiglio comunale ma per far si che il suo sogno diventi realtà dovrebbe ottenere anche il consenso della maggioranza (e a che prezzo?), o altrimenti chiedere la vicepresidenza (prassi politica vuole che si conceda all’opposizione) e rimanere nei banchi dell’opposizione.

La lista “Più Vita) sarà rappresentata da Antonella Coronetta, unica superstite in Consiglio del gruppo consiliare del M5S formatosi dopo le elezioni del 2019; Girolamo Billardello e Maurizio Pipitone si sono infatti presentati in questa tornata nella lista Voci Democratiche (a supporto del candidato Nicola Cristaldi) che non ha superato lo sbarramento del 5%. Stessa sorte per il gruppo consiliare del PD (come il M5S non ha presentato il suo simbolo nelle Amministrative) che non avrà nessun suo rappresentante: sia il segretario cittadino Giuseppe Palermo che l’ex consigliera Stefania Marascia si sono infatti presentati nella lista Energia Popolare-Udc che non ha raggiunto lo sbarramento.

Alla coalizione di Nicola Cristaldi toccano solo tre consiglieri comunali: Pietro Marino (Lista Cristaldi Sindaco), il secondo degli eletti con oltre 500 voti, Giuseppe Bonanno (Futuristi), e Giorgio Randazzo (Orgoglio e Futuro); anche tutti e tre fra i consiglieri rieletti. Fra maggioranza ed opposizione i consiglieri eletti e alla loro prima esperienza sono dieci: Salvatore Gianquinto, Dario Scaletta, Francesco Giacalone, Bice Mineo, Pietro Ferro, Paola Galuffo, Eleonora Arena, Vita Ippolito, Aleandro Gilante, Toni Russo.

La presenza femminile in Consiglio sarà garantita da nove consigliere. Ricordiamo che secondo i nuovi adeguamenti stabiliti ed approvati nella scorsa consiliatura lo stipendio del singolo consigliere può arrivare ad un massimo di circa 1250 euro mensili (comprese le sedute di commissione); mentre l'indennità del primo cittadino dovrebbe aggirarsi sui 5000 euro. 

Francesco Mezzapelle  

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