Mazara, "I Futuristi" denunciano l’abbandono della Galleria Santo Vassallo

Cristaldi: "un'immagine desolante e che rappresenta il fallimento della politica culturale della città"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
16 Marzo 2025 16:36
Mazara,

Dopo le proteste per lo stato di degrado del mercato agroalimentare e della chiatta, il movimento dei Futuristi torna in piazza per denunciare l’ennesimo caso di abbandono e incuria che colpisce il patrimonio pubblico della città. Questa volta nel mirino dei manifestanti c’è la Galleria Santo Vassallo, un tempo cuore pulsante della cultura mazarese e oggi simbolo di decadenza e disinteresse istituzionale. Situata all’interno del gruppo monumentale Filippo Corridoni, la galleria fu inaugurata dall’amministrazione Cristaldi con l’obiettivo di offrire uno spazio espositivo agli artisti locali, favorendo al contempo il confronto con autori di fama nazionale e internazionale.

Un luogo che, nel corso degli anni, ha ospitato numerose mostre ed eventi culturali di prestigio, arricchendo l’offerta artistica della città e valorizzando le eccellenze del territorio. Oggi, però, la realtà è ben diversa: la Galleria Santo Vassallo giace chiusa da anni, soffocata dall’incuria e dal degrado. Erbacce e vecchie suppellettili invadono l’ampio atrio, dove si trovano anche reperti archeologici ormai sottratti alla fruizione pubblica e turistica. Un’immagine desolante che, secondo i Futuristi, rappresenta il fallimento della politica culturale della città, vittima di una gestione miope e di scelte amministrative discutibili. "A destare ulteriore indignazione - dichiara Nicola Cristaldi - è l’ipotesi, avanzata da alcuni settori dell’amministrazione comunale, di riconvertire definitivamente la galleria in uffici comunali".

Una decisione che, secondo i manifestanti, sarebbe inaccettabile, soprattutto considerando che il Comune di Mazara del Vallo dispone già di un numero di stanze e scrivanie superiore a quello degli impiegati. “I cittadini non possono assistere in silenzio alla distruzione del proprio patrimonio culturale – afferma Vito Di Giovanni ni, segretario dei Futuristi – stante che la Galleria Santo Vassallo era una conquista, un segnale di crescita per la città.

Ora è diventata il simbolo della mediocrità e della tristezza che ci hanno riportati indietro di decenni.” La protesta non si ferma qui: il movimento ha annunciato nuove iniziative per riportare l’attenzione sull’abbandono degli edifici pubblici, invitando l’amministrazione a intervenire concretamente per restituire alla città spazi di cultura e aggregazione.

Comunicato stampa 

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