Mazara, “Guerra fra Cristaldi e Regione Siciliana”: capitolo sugli impianti illuminazione del porto…

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
02 Aprile 2015 11:53
Mazara, “Guerra fra Cristaldi e Regione Siciliana”: capitolo sugli impianti illuminazione del porto…

Cosa c’è dietro ai continui guasti all’impianto di illuminazione del “porto nuovo”? Da più di un mese infatti il porto si trova completamente e nuovamente al buio. Gravi sono i disagi agli operatori del comparto ittico mazarese che frequentano l’area nella quali trova ormeggio più del 90% della flotta peschereccia mazarese e che ospita gli uffici della locale Capitaneria di Porto, una caserma ed il Comando navale della Guardia di Finanza.

La mancanza di illuminazione ha reso automatica l’esecutività di un’ordinanza già esistente e firmata dal cap. Accetta che prevede, dalle ore 17 alle ore 7 del giorno successivo, il divieto di accesso a persone e veicoli non da noi autorizzati.

L’ordinanza del comandante Accetta, si è resa necessaria dopo che il crollo, circa un mese fa, fortunatamente senza danni a persone o a mezzi, di uno dei piloni (vedi foto) che illuminano il porto nuovo dove ormeggiati i pescherecci; il pilone, come altri collocati all’interno dell’area portuale, si trovava in stato fatiscente. In pratica è crollato in quanto ha ceduto la base, ormai arrugginita, dello stesso pilone poggiato su una base di cemento armato al di là dell’ultima banchina del porto peschereccio. Il pilone che ha una lunghezza di circa una ventina di metri ed al cui apice vi grossi riflettori, è improvvisamente crollato finendo fra le acque ed frangiflutti.

Dopo il rischio sollevato dagli operatori portuali gli altri piloni interni al porto sono stati tagliati, probabilmente da operai del Genio Civile di Trapani, e adagiati ai lati del porto e che costituiscono un pericolo. Ma non è stato eseguito nessun intervento per ripristinare l’illuminazione del porto nuovo che non permette di ormeggiare di notte ai pescherecci che arrivano dopo attività di pesca lunghe fino ad 80 giorni.

In merito alle condizioni del porto nuovo una trentina di operatori portuali (associazioni armatoriali, cantieri, officine, artigiani, ed altre attività dell’indotto legato al porto) hanno firmato una lettera inviata al sindaco Nicola Cristaldi chiedendo fra l’altro anche al primo cittadino a che punto sia il progetto di escavazione del porto canale da parte della stessa Amministrazione.

Quest’oggi dal Comune in merito al problema dell’illuminazione è arrivato una nota nella quale è evidente ancora una volta lo stato di guerra dichiarato dal sindaco Cristaldi al Governo Crocetta. Ovviamente non è difficile pensare che visti i continui attacchi, su temi anche diversi, Cristaldi non stia attuando una vera e propria pressione politica in vista di una sua discesa in campo con Fratelli d’Italia alle prossime regionali. Certo però il Governo Crocetta offre molti spunti per essere attaccato, un Governo che presenta diverse falle nella gestione dei territori a partire dall’area demaniale.

Ecco la nota odierna di Cristaldi“Quanto sta accadendo oltre ad essere paradossale appare ridicolo! La nostra Amministrazione ha avanzato alla Regione, con formale richiesta, la propria disponibilità a provvedere a proprie spese alla riparazione degli impianti di pubblica illuminazione del Porto Nuovo, del Piazzale Giovan Battista Quinci e della banchina Ducezio, da mesi ormai spenti, chiedendo contestualmente di avere ceduti gli impianti, a titolo gratuito, proprio per consentirci di intervenire.

Ci saremmo aspettati una risposta positiva dai vertici regionali stante che il nostro intervento, non solo avrebbe permesso il ripristino della pubblica illuminazione, ma avrebbe consentito un notevole risparmio alla Regione. Ed invece, con risposta formale, ci viene comunicato che questi impianti di pubblica illuminazione, costituendo patrimonio Regionale, non possono essere ceduti a terzi. Ciò che è ancora più paradossale e che rende la vicenda tragicomica è che non solo la Regione ci impedisce di provvedere Noi alla riparazione, ma nella stessa formale risposta ci preannuncia che neanche loro possono provvedere in quanto ‘per il corrente esercizio finanziario 2015, il capitolo di spesa del Bilancio….

non dispone di dotazione finanziaria sufficiente a gestire la manutenzione dei porti di tutta la Regione’. Insomma come dicono dalle nostre parti “Ne fanno, né lasciano fare”.Lo ha dichiarato l’Assessore comunale allo Sviluppo Economico Vito Vassallo, commentando amaramente la lettera di risposta che la Regione ha inviato alla richiesta avanzata dal Comune di Mazara del Vallo per la gestione degli impianti di pubblica illuminazione delle aree portuali.“Quello della pubblica illuminazione dei porti e delle banchine – ha dichiarato il Sindaco della Città, on Nicola Cristaldi - è un’ulteriore prova dell’incapacità del governo regionale di garantire i servizi minimi di sicurezza in uno dei porti più importanti della Sicilia, certamente il porto peschereccio più importante d’Italia.

Trovo assurdo – ha proseguito Cristaldi – che la Regione, non solo ci neghi la possibilità di intervenire a nostre spese, ma al tempo stesso ci comunichi di non poter provvedere per mancanza di fondi. Quanto ancora dovremo sopportare una staticità regionale che non fa altro che danneggiare la nostra isola? Naturalmente – ha concluso il già Presidente dell’Ars – percorreremo ogni strada utile per la risoluzione della problematica”.

Francesco Mezzapelle

02-04-2015 13,45

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