Mazara, foto-domanda 2014 sulla spiaggia in città (o stazione sciistica sul mare?)

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
31 Dicembre 2014 10:03
Mazara, foto-domanda 2014 sulla spiaggia in città (o stazione sciistica sul mare?)

Questa mattina Mazara del Vallo si è svegliata sotto una coltre di neve. Di certo il fenomeno atmosferico non durerà molto ma è bastato per attivare l'effetto fascinazione per chi, a queste latitudini, la "neve in Città" non l'ha mai vista. Vogliamo chiudere l'anno con l'ultimo capitolo di questa rubrica "Mazara, foto-domanda 2014" ironizzando un po' su una questione che, purtroppo, è divenuta paradossale e che ha avuto certamente il merito di distogliere i cittadini mazaresi su altre questioni ben più importanti.

Diciamo che per l'occasione madre natura, con la neve caduta questa mattina in Città, ci ha molto aiutato e per questo Le portiamo sempre rispetto. Lo stesso rispetto che, purtroppo, molti cittadini, del presente e del passato, non hanno avuto, arricchendosi, deturpando l'ambiente dove lavoravano, a partire dal mare (e sapete a quanti mi riferisco) e fino in terra con attività poco gratificanti per la dignità umana. Ovviamente questi personaggi, dai quali la nuova generazione ha eredito questa Città, non avranno, o non avranno avuto, la coscienza pulita, sempre che abbiano avuto una coscienza.

Madre Natura però non dimentica, così possiamo dire: "quello che il mare da il mare toglie!" Avete visto le nostre coste in alcuni periodi dell'anno riempirsi di bottiglie di plastica, bidoni ed altri rifiuti (purtroppo spesso anche qualche tartaruga o mammifero marino morti)? Però è pur vero che molti di coloro che hanno avuto poco rispetto per l'ambiente dove lavoravano si sono "impoveriti" improvvisamente a causa anche della loro miopia, imprenditoriale e politica.

La premessa è stata necessaria per introdurre la questione della tanto propagandata "spiaggia in città". Sono rimasti delusi i moltissimi "detrattori" che pensavano che il fenomeno delle acque rosse che più volte è stato notato dal lungomare Hopps e Mazzini, davanti alla futura "spiaggia in città", fosse da attribuire a particolari reflui industriali, chissà qualche cantina etc., o ancora peggio ad una particolare alga tossica di colore rossastro. Infatti lo scorso 13 marzo, nel corso della inaugurazione del depuratore comunale di contrada Bocca Arena, il sindaco Nicola Cristaldi dichiarò: "qualche mese fa abbiamo collocato delle sostanze-spia di colore rosso davanti la spiaggia in città e abbiamo riscontrato che con le correnti nel giro di 48 ore si ritrovavano a più di due miglia. Credo che nell'estate 2015 la spiaggia in città possa essere balneabile al 100%".

L'Amministrazione smentì quindi anche i risultati delle analisi effettuate la scorsa estate da parte della struttura territoriale di Trapani dell'Arpa Sicilia (la stessa che appurò le disfunzioni del depuratore inaugurato senza le autorizzazioni regionali, arrivate poi a settembre) che, chiamata in causa dopo la massiccia presenza del fenomeno delle acque rosse sul lungomare osservate il 16 giugno 2013, attribuì la colorazione rossastra delle acque a fattori che caratterizzano i reflui domestici e industriali presenti nella fognatura mazarese; lo stesso primo cittadino dichiarò, in un primo tempo, che l'effetto fosse stato provocato da un alga tossica di colore rossiccio ma non nociva per le persone.

Contestualmente ai risultati, l'Arpa chiese, pertanto, all'Amministrazione comunale di provvedere quanto prima all'attivazione del depuratore al fine di chiudere gli scarichi ancora aperti sul lungomare cittadino, in particolare quello ubicato dietro il rifornimento proprio all'inizio del lungomare San Vito.

Però, in occasione dell'inaugurazione del depuratore, abbiamo saputo che la spiaggia in città sarà concreta realtà nel 2015 e quindi è probabile che parallelamente alla bonifica delle acque antistanti, grazie all'attivazione del depuratore ed alla chiusura degli scarichi, l'Amministrazione comunale stia provvedendo ad inoltrare tutta la documentazione necessaria affinchè il Governo regionale, nello specifico l'Assessorato Ambiente e Territorio, possa revocare, in via straordinaria, un decreto regionale che vieta la balneazione nei litorali ubicati nelle immediate vicinanze ai porti con le stesse caratteristiche di quello mazarese. A causa dei pochi cartelli, anche poco visibili, di divieto di balneazione qualche visitatore ha fatto il baggno in quelle acque inquinate (vedi foto n.2)    

Il progetto della "futuristica" spiaggia in città è stato cavallo di battaglia del sindaco Cristaldi già alle elezioni del 2009. Il progetto "Spiaggia in Città", il cui importo complessivo ammontava a 887.000 euro (probabilmente già tutti spesi), fu illustrato dall'Amministrazione il 13 novembre 2009 in occasione della presentazione del "Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo" (Pudm), e prevedeva l'allocazione di due stabilimenti balneari costruiti dal Comune ed affidati ai privati, di solarium in legno per uso pubblico ed attività collaterali (edicole e chioschi per souvenir).

La nostra speranza, lo vorremmo davvero, è che la spiaggia in Città, con possibilità di balneazione, fosse realtà la prossima estate. Nel frattempo godiamocela ancora per qualche minuto innevata (vedi foto n.1), chissà che qualcuno talmente affascinato dallo spettacolo non pensi di inserire nel prossimo Piano annuale Opere pubbliche la creazione di una stazione sciistica marittima; d'altronde ogni Piano in questi decenni è stato soltanto un libro dei sogni.

Perché allora non sognare una Città diversa? Lo sognarono anche quei fortunati, oggi probabilmente qualcuno di loro non c'è più, che si fecero ritrarre in una foto a piazzale G.B. Quinci (vedi foto n.3) in un'altra nevicata in città, quella famosa del 1956 che ispirò, riferita a Roma, il maestro Franco Califano che ne scrisse una canzone (vi consiglio di riascoltarla e guardare negli occhi i vostri cari) splendidamente interpretata dalla grande Mia Martini, recitava così: "...Com'è com'è com'è che c'era posto pure per le favole. E un vetro che riluccica. Sembrava l'America. E chi l'ha vista mai. E zitta e zitta poi, la nevicata del '56. Roma era tutta candida. Tutta pulita e lucida. Tu mi dici di sì l'hai più vista così...". A proposito non fu proprio nel 1956 che fu progettato il grande mercato ittico mazarese?

Un augurio di sana felicità nel 2015 ai nostri lettori, e non, dalla redazione di www.primapaginamazara.it

Francesco Mezzapelle

31-12-2014 11,00

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