Dopo l'intervento nella discarica abusiva di via Potenza, dove le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato l'inciviltà di diversi cittadini, un post pubblicato questa mattina dalla pagina "Città di Mazara del Vallo" ha mostrato l'impegno dell'amministrazione nella rimozione dei rifiuti e nella pulizia delle strade. Tuttavia, emerge spontanea una domanda, presente nello stesso post, questo sforzo sarà vano? Questa domanda racchiude l'amara consapevolezza che, troppo spesso, la pulizia straordinaria è seguita da un rapido ritorno al degrado.
Solo pochi giorni fa, un episodio di questo tipo si è verificato nel quartiere Mazara Due. Dopo un'operazione di pulizia, a distanza di poche ore, le vie del quartiere sono ritornare nel loro stato di abbandono. Un comportamento incomprensibile, soprattutto se si considera che il servizio di raccolta rifiuti porta a porta è attivo e capillare. La comodità di avere la raccolta sotto casa, unita alla possibilità di differenziare correttamente, dovrebbe essere un incentivo sufficiente a evitare l'abbandono indiscriminato.
Basterebbe un minimo di senso civico. Eppure, sembra prevalere l'incuria. Forse è il momento di riflettere soprattutto sull'urgenza di un cambiamento culturale profondo. Senza una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte di tutti, ogni sforzo di pulizia sarà destinato a rimanere un attimo di respiro prima che l'onda dell'inciviltà travolga nuovamente le nostre strade. È una provocazione che vogliamo lanciare: fino a quando la nostra città sarà ostaggio di questa inciviltà diffusa?