A partire da oggi lunedì 20 luglio e sino a sabato 25 luglio si svolgerà a Mazara una sessione di attività dell'Accademia di Disegno Onirico di Bergamo. L’Accademia di Disegno Onirico è una Scuola che propone la tecnica del Disegno Onirico, secondo gli insegnamenti dei professori Alberto Bermolen e Maria Grazia Dal Porto.
Il Disegno Onirico è una tecnica proiettiva, che può essere utilizzata come strumento di lavoro da tutte quelle categorie di professionisti, che operano nell’ambito della relazione d’aiuto. Il corso si rivolge a laureati, laureandi nelle discipline pedagogiche e psicologiche, medici, pediatri, arteterapeuti, insegnanti/ educatori e persone che, pur non rientrando nell’elenco sopraindicato e previa valutazione del curriculum, sono fortemente motivate ad acquisire lo strumento. La formazione in Disegno Onirico ha una durata di due anni e utilizza una metodologia teorico-pratica: a contenuti teorici unisce tecniche partecipative, che coinvolgono in attività individuali e di gruppo.
Ogni partecipante ha la possibilità di lavorare alla rivisitazione della propria storia e di promuovere trasformazioni profonde. Con il Disegno Onirico la “produzione” avviene in buona parte in maniera automatica e involontaria, dando la possibilità a importanti contenuti interni di proiettarsi all’esterno e di manifestarsi nello spazio grafico attraverso vere e proprie architetture personali. In modo naturale e spontaneo, “la mano disegna e il sogno svela” (Bermolen-DalPorto). Nella formazione in Disegno Onirico non è assolutamente necessario che la persona sappia disegnare o abbia particolari competenze nelle arti grafiche; lo scopo non è quello di riprodurre la realtà o di creare un’opera artistica, ma di permettere al soggetto di esprimersi e di acquisire gli elementi per “leggere” il lavoro realizzato. In particolare, in trasferta nella magnifica Mazara del Vallo, sono arrivati tutti i corsisti e gli insegnanti del gruppo di Bergamo che, in questa settimana, svolgeranno in città il 4° e 5° modulo del programma di studi. Roberto Marrone