Una seduta aperta del Consiglio comunale di Mazara del Vallo durata quattro ore e mezza quella iniziata oggi pomeriggio alle 15.30 dedicata ai “Ritardi nei referti istologici dell’ASP di Trapani” e che ha visto diversi interventi di politici ad ogni livello, di rappresentati di associazioni, del comparto sanitario ed anche di quello scolastico (per rivedere la nostra diretta della seduta, comprese le interviste effettuate da noi nel corso della stessa, Clicca qui). La seduta, alla quale hanno assistito di presenza un discreto numero di cittadini, è stata richiesta dalla IV Commissione consiliare “Igiene, Sanità, Assistenza Sociale e Tutela dell'Ambiente” con primo firmatario il consigliere Francesco Foggia; la presidente Paola Galuffo (in foto durante il suo intervento), ha letto una relazione della stessa Commissione (vedi in allegato a seguito dell'articolo) ove viene ripercorsa la vicenda dei ritardi dei referti dell'Asp Trapani e avanzate delle richieste ai vertici della sanità regionale e ai politici ad ogni livello, dal miglioramento dei processi diagnostici, al potenziamento di personale sanitario, fino al rispetto effettivo della classificazione dell'Ospedale "A.
Ajello" di Mazara del Vallo come presidio di I livello. L'intervento iniziale è stato quello del Vescovo della Diocesi, mons. Angelo Giurdanella, che ha invitato tutti quanti ad "adoperarsi per salvaguardare il diritto alla salute e la sanità pubblica". Impossibilitata a partecipare alla seduta, seppur invitata, anche la prof.ssa Maria Cristina Gallo che con la sua coraggiosa e dignitosa denuncia ha messo in luce la grave vicenda dei ritardi nei referti istologici che ha portato qualche settimana fa alla sospensione del direttore dell’ASP Trapani Fernando Croce.
In collegamento telefonico intervenuto il vice presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè (Forza Italia) che per primo aveva sollevato il caso della stessa prof.ssa Gallo che nel corso del suo intervento ha sottolineato che in questa triste vicenda "non vi sono pochi innocenti". Poi si sono susseguiti una serie di interventi politici, da quello del coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Maurizio Miceli, ai parlamentari regionali Giuseppe Bica (FdI), Dario Safina (PD), Ismaele la Vardera (Contro Corrente), Cristina Ciminnisi (M5S), ed il segretario regionale del PSI, Nino Oddo, tutti hanno sottolineato la necessità di accertare le reali responsabilità di quanto accaduto con la vicenda dei referti istologici, e al tempo stesso l'inefficacia di processi sommari.
Intervenuto anche il parlamentare nazionale Davide Faraone (vice presidente di Italia Viva) che ha evidenziato ancora una volta l’assenza del presidente Schifani. Assenti anche i vertici dell'Asp Trapani e dell'Assessorato regionale alla Salute. Intervenuti componenti del Tribunale dei Diritti del Malato del locale Ospedale “A. Ajello”, il Comitato "Pro Ospedale Abele Ajello" rappresentato dal dott. Nicolò Di Giovanni, il sindacalista della UIL Giorgio Macaddino, già sindaco della Città, e l'ex infermiere Baldo Scaturro.
Erano intervenuti precedentemente anche il presidente dell'Ordine dei Medici Trapani, il dott. Antonio Mangiapane, e quello degli Infermieri, Salvatore Colomba. Diversi consiglieri comunali intervenuti, alcuni anche di città viciniore, espresso profonda preoccupazione e vicinanza ai cittadini che, a causa dei lunghi tempi di attesa per ricevere un referto, si sono visti diagnosticare patologie in fase avanzata, con tutto ciò che ciò comporta dal punto di vista clinico, psicologico e umano.
Intervenuta anche la signora Costanza Grassa, malata oncologica: "vi imploro di ascoltare i cittadini, ciò farebbe la differenza" -ha detto rivolgendosi ai politici presenti. Da sottolineare l'intervento di due studentesse mazaresi, entrambe diciottenni e con lo stesso nome, Giorgia, e frequentanti una il Liceo "Adria-Ballatore" e l'altra il Liceo Artistico "G. Morello" che hanno chiesto a gran voce alla politica "tutti gli sforzi possibili per garantire un'adeguata assistenza sanitaria a salvaguardia delle presenti e nuove generazioni".
Ha concluso i lavori il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, che ha esortato ognuno per il proprio ruolo a "prodigarsi al massimo per la salute pubblica senza ideologismi e divisioni campaniliste per dare risposte adeguate ai cittadini attraverso strutture di eccellenza distribuite nel territorio. Abbiamo una grande sfida da affrontare per rispondere soprattutto a quanti oggi soffrono e alle nuove generazioni".
Francesco Mezzapelle