Mazara, Conferenza per 450° anniversario della statua della Madonna dell’Alto

L’incontro si terrà l’8 dicembre presso la stessa Regale Abbazia e vedrà la partecipazione del prof. Fernando Loffredo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Dicembre 2022 12:56
Mazara, Conferenza per 450° anniversario della statua della Madonna dell’Alto

“Sulle tracce dello scultore della Madonna dell'Alto di Mazara” questo il titolo dell’interessante conferenza che si terrà l‛8 dicembre alle ore 19.00 presso la Regale Abbazia di Santa Maria dell‛Alto di Mazara del Vallo. L’incontro, organizzato in occasione del 450° anniversario dell‛esecuzione della statua marmorea della Madonna col Bambin Gesù che si trova collocata nella grande nicchia centrale dell’Abbazia. La statua (in copertina vedi foto di Valerio Gallo) fu commissionata a Roma dal cavaliere di Malta fra' Gian Giorgio di Vercelli, primo commendatario della Commenda dell'Ordine di Malta fondata nella stessa Regale Abbazia di Mazara da Papa S.

Pio V il 19 dicembre del 1567. La statua è firmata "Iacobi Castegniola manu" (per gli studiosi Giacomo da Cassignola) e datata 1572. Alla conferenza parteciperà il prof. Fernando Loffredo (a dx nel foto collage di copertina) che insegna Storia dell'arte del Mediterraneo e dell'America coloniale nel Dipartimento di Studi Ispanici dell'Università dello Stato di New York Stony Brook. Gli interessi scientifici e diverse pubblicazioni di Loffredo si sono concentrati sulla circolazione di scultura nei territori della monarchia spagnola.

Quest'anno ha avviato un progetto di ricerca collaborativo internazionale di cinque anni finanziato dalla Società Max-Planck, in cooperazione con la Pontificia Universidad Católica del Perú a Lima e l'Istituto di Storia dell'arte Max Planck di Firenze. Sull‛autore della statua della Madonna di Mazara, ha pubblicato il saggio dedicato agli esordi di Giacomo da Cassignola e sull'oscuro Giacomo Pernio in “Splendor Marmoris. I colori del marmo, tra Roma e l'Europa, da Paolo III a Napoleone III” (a cura di Grégoire Extermann e Ariane Varela Braga, De Luca Editori d'Arte pp.

51-68 Id.), “Il Pan Barberini, Giacomo da Cassignola e la scultura in marmi colorati nella cerchia di Pirro Ligorio” (in Nuovi studi : rivista di arte antica e moderna , A. 18 n. 19, 2013, p. 145-174). Aperta al culto ogni giorno, la Regale Abbazia-fortezza di Santa Maria dell'Alto, "Insignis Hierosolymitani ordinis commenda regalis abbatia" chiamata popolarmente Madonna dell'Alto, è una chiesa bizantino-normanna fondata da Ruggero I d'Altavilla e dalla sua prima moglie nel 1072 a Mazara del Vallo.

Erroneamente scambiata con una Abbazia dello stesso nome, fondata a Sciacca sul Monte delle Giummare, la nostra Abbazia è stata soprannominata "delle giummare" equivoco antico che si mantenuto fino al presente. L'Abbazia fu dapprima tenuta dai monaci di rito greco e dal 1154 dipendente dall'Archimandritato del SS.mo Salvatore di Messina. Aggregata nel 1444 all'Abbazia di S. Maria di Gangi Vecchio, divenne Abbazia benedettina. Passata poi al regime di commenda ebbe tra gli abati commendatari il Card.

Giovanni Salviati e il famoso intellettuale Ottavio Pacato. Dal 1567 al 1811 fu Commenda dei Cavalieri della Religione di San Giovanni di Gerusalemme (ora Sovrano Militare Ospedaliero Ordine di Malta. Nella chiesa, in due nicchie laterali, coerenti con la liturgia bizantina, sopravvivono due affreschi bizantini (uno gravemente mutilo) raffiguranti San Basilio e San Giovanni Crisostomo. È difesa da un torrione-fortezza e da un alto bastione sul lato sud. Nel 1876 si registrava la presenza nel sito di una urna romana, ora custodita nella Cattedrale di Mazara del Vallo, di un capitello in stile corinzio liscio utilizzato come acquasantiera e di una colonnina che lo sosteneva ora custoditi nel Museo Diocesano.

Nella grande nicchia centrale è appunto collocata la statua marmorea della Madonna col Bambin Gesù, firmata "Iacobi Castegniola manu", per gli studiosi Giacomo da Cassignola. Dell’antico tesoro rimangono al presente un incensiere con la sua navetta e un ostensorio, tutti in argento e con croce di Malta. Nel 1873 fu ceduta alla Diocesi di Mazara del Vallo con l'impegno dell’apertura al culto. Dichiarata "da punto di vista storico-artistico di importante interesse" nel 1931, fu dotata di personalità giuridica nel 1938 (Corte dei Conti, 20 maggio 1938, Registro n.397, f.n.121).Solennità dell'Abbazia è l'Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo il 15 agosto. 

Francesco Mezzapelle 

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