Mazara come Mosca. La Piazza (e la strada) Rossa. Ma quanto ci costa questa sciccheria?

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Aprile 2014 16:26
Mazara come Mosca. La Piazza (e la strada) Rossa. Ma quanto ci costa questa sciccheria?

E' tempo di restyling e di lavori in corso per Piazza Mokarta e Corso Umberto I a Mazara del Vallo.

L'Amministrazione comunale, proprio a meno di sessanta giorni dalle elezione per il nuovo Sindaco ed il nuovo Consiglio comunale, ha deciso infatti di rifare il manto stradale di colore rosso, ed il nuovo look interesserà sia Corso Umberto che Piazza Mokarta, dove verranno collocati anche nuovi elementi di arredo urbano."I lavori - si legge nel comunicato - sono necessari non solo per dare maggiore decoro alla zona ma anche per eliminare inconvenienti che hanno portato disagi ai passanti e ai residenti. Il nuovo manto stradale nel Corso Umberto eliminerà tutta una serie di avvallamenti che dopo una breve pioggia si trasformano in sedi per fastidiose pozzanghere".

"Era normale - afferma il Sindaco Cristaldi - che si tornasse a mettere mano al salotto della nostra città per renderlo più accogliente per turisti e residenti. La nostra azione tende a sensibilizzare anche i titolari dei negozi ad operare nell'interesse della propria azienda, consentendo alla popolazione di usufruire di uno spazio pubblico che ora è più vivibile per la nota decisione di chiudere al traffico il centro storico, attraverso il metodo della zona a traffico limitato"."Coloro che insistono polemicamente - continua il primo cittadino - a criticare l'azione dell'Amministrazione comunale, probabilmente sono talmente faziosi da assumere posizioni masochistiche, a danno della propria persona e dei propri figli".

Dunque il progetto dell'asfalto rosso nella via principale di Mazara, quella dei negozi e del passeggio per intenderci, non è più un mistero e le voci che circolavano poche settimane fa, che parlavano di una quasi leggendaria strada luccicante di un rosso intenso - come un elegante tappeto - adesso non sono più voci ma un proclama ufficiale del suo ideatore.

Corso Umberto I, il braccio di ferro fra gli esercenti e il Sindaco di Mazara. All'inizio era una strada aperta tutto il giorno al traffico veicolare, tranne che la domenica. L'8 gennaio 2010, con un'ordinanza voluta dal Sindaco Cristaldi non appena insediatosi, entrò in vigore la Ztl, che prevedeva in alcuni intervalli di orari, dalle ore 7,30 alle 10,30, dalle 12,30 alle 15,30 l'apertura al traffico della zona pedonale per favorire soprattutto l'uscita dalle scuole site nelle immediate vicinanze.

Col passare del tempo - e con l'incalzare della crisi - i commercianti e i negozianti della Via attribuirono a tale scelta la causa del calo delle loro vendite, del fatto che progressivamente le attività commerciali si sono svuotate e molti locali adesso sono sfittati e lasciati vuoti o delle numerose svendite totali. "Prima di istituire la zona pedonale - hanno contestato gli esercenti - bisognava già avere a disposizione i parcheggi nelle immediate vicinanze".Nel 2011 cinquantatre commercianti del Corso decisero di inviare una lettera al Prefetto di Trapani, al Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale, Pietro Marino, per chiedere un intervento immediato al fine di evitare manifestazioni eclatanti; gli stessi commercianti chiesero all'allora Prefetto, Stefano Trotta, di fare da mediatore con l'Amministrazione comunale per trovare una soluzione alla problematica, minacciando di consegnare le chiavi dei loro negozi allo stesso Sindaco.

Adesso, con l'imminenza della campagna elettorale, la questione sull'opportunità di poter riaprire al traffico il corso principale della città è ritornata in auge. Ma la presunta contrapposizione fra l'Amministrazione comunale, sostenitrice della Ztl, e i candidati a Sindaco, sostenitori del Corso Umberto aperto al traffico, sembra esistere soltanto nelle dichiarazioni di Cristaldi. Nessun candidato a Sindaco ha infatti finora parlato nei propri programmi elettorali di un'apertura di Corso Umberto.

Dal canto loro i commercianti - non contrari all'asfalto rosso - chiedono oggi soltanto che tali lavori, i quali potrebbero già partire prima delle festività pasquali, vengano fatti slittare a dopo le feste. Il cantiere dei lavori potrebbe infatti dissuadere i cittadini a recarsi nei negozi per fare compere, proprio nel tempo di Pasqua in cui i commercianti confidano di vendere di più, in un periodo in cui, in generale, la gente compra sempre di meno a causa della crisi economica.

Infine non si conoscono ancora i costi di realizzazione del manto stradale rosso e della collocazione dei nuovi elementi di arredo urbano. Sembra però che il bitume rosso, necessario alla realizzazione del tappeto rosso su Corso Umberto, costi 10 euro in più rispetto al normale asfalto nero. Cosa non da poco, in tempi di spending review.

Vincenzo De Santi

04/04/14  18,25

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