Mazara, Blue Sea Land, Sicurezza sul lavoro e sicurezza alimentare: binomio inscindibile

Redazione Prima Pagina Mazara
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16 Ottobre 2014 13:50
Mazara, Blue Sea Land, Sicurezza sul lavoro e sicurezza alimentare: binomio inscindibile

"Blue Sea Land promuove il modello distrettuale e al tempo stesso la filosofia produttiva della blue economy, l'economia della responsabilità individuale e collettiva che spinge verso impegno di tutti alla sostenibilità ambientale, alla sicurezza del lavoro ed a quella dei consumatori.

Lo sviluppo del dialogo Sud-Sud è la condizione affinchè il tema della sicurezza diventi patrimonio di tutti". Con queste parole Giovanni Tumbiolo, Presidente del Distretto produttivo della Pesca ha aperto i lavori del convegno dal titolo: "Un binomio inscindibile! Sicurezza sul lavoro e sicurezza alimentare" curato dai Sindacati Uila_Uil, Fai-Cisl e Flai-Cgil, che si è tenuto presso il Chiostro del Seminario Vescovile, nell'ambito di Blue Sea Land, l'Expò delle eccellenze agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medio Oriente Allargato.

Moderatore dell'incontro è stato Gaetano Pensabene, Segretario Generale Uila-Uil Sicilia, che ha sottolineato: "Per il 90% dei consumatori europei la sicurezza è il primo requisito che i prodotti agroalimentare devono avere. Il mercato da solo non può offrire soluzioni –ha aggiunto- e la sicurezza resta un tema attualissimo e di priorità politico-istituzionale per individuare strumenti che diano certezza ed infondano fiducia nel consumatore. Investire nell'agroalimentare e nella salute significa investire sul futuro dei giovani e raccogliere le sfide per produrre di più e meglio".

Giovanni Di Dia, Coordinatore settore Pesca Flai- Cgil Sicilia, intervenendo ai lavori ha dichiarato: "La sicurezza sul lavoro nel settore della pesca è ben lontana dalla normalità per le difficoltà insite al settore come la tipologia di pesca e gli attrezzi usati. Il rinvio normativo del legislatore non ha aiutato la disciplina del settore che lamenta una politica da troppo tempo assente. Servono –ha sottolineato Di Dia- norme ad hoc e differenziate per la pesca, settore dove ancora oggi continua a non essere applicato il Decreto legislativo n.81/2008, sostituito da due decreti, n.271 del 27 luglio 1999 e n.298 del 17 agosto 1999, ormai obsoleti".

Proseguendo l'intervento Di Dia ha precisato: "Nella pesca sicurezza significa a bordo dei natanti, a terra, economica e alimentare. Il contratto alla parte, per esempio, da oltre un decennio non garantisce più la serenità economica del pescatore. Chiediamo il superamento della parte sostituirla con una retribuzione fissa e un premio di produzione. La nostra collaborazione col Distretto produttivo della Pesca è incentrata sull'obiettivo comune della qualità totale del prodotto".

La cardiologa Paola di Giovanni ha testimoniato l'esperienza nella gestione delle emergenze cardiache in mare per via satellitare attraverso il progetto "Telecardio Sea project" che ha salvato in mare aperto moltissimi pescatori colpiti da infarto.

"La sicurezza sul lavoro e la sicurezza alimentare sono temi strettamente legati all'etica dell'impresa attraverso il principio di responsabilità e nel rispetto delle normative che disciplinano le filiere dell'agroalimentare –ha dichiarato Ezechia Paolo Reale, Assessore all'Agricoltura, allo Sviluppo Rurale e alla Pesca mediterranea- Sulla sicurezza alimentare i dati sono confortanti perché in Italia riusciamo a garantire controlli efficaci, come ci riconosce l'Unione Europea.

Ci attende un futuro di scelte consapevoli senza sotterfugi. La contraffazione nell'agroalimentare –ha sottolineato l'Assessore regionale- incide in maniera spaventosa, per ogni euro di prodotto esportato dall'Italia due terzi di produzioni contraffatte danneggia la nostra economia agroalimentare. Il modello della blue economy significa etica della responsabilità per se stessi e nei confronti della società. Con il marchio "Qualità Sicura Sicilia", registrato a validità europea, la Regione siciliana –ha spiegato Reale- intende mettere a disposizione dei produttori uno strumento che potranno utilizzare per inserire i propri prodotti attraverso la condivisione di un apposito disciplinare.

In Sicilia abbiamo la cultura del cibo, della dieta e dell'alimentazione, quello che serve è compiere uno sforzo nella direzione di dare certezza al consumatore estero sull'acquisto di prodotto siciliano. Il marchio è strumento di grande importanza –ha concluso- e la partecipazione ad Expò 2015 è legata alla volontà di veicolare il messaggio in una vetrina internazionale con i prodotti di qualità. Avere la capacità di imporre i controlli che garantiscono al consumatore corrette informazioni è la chiave vincente per il prossimo decennio".

Dario Cartabellotta, Dirigente Generale del Dipartimento Pesca ha lanciato l'allarme sul rischio trivellazioni nel Mediterraneo con il decreto "Sblocca Italia": "il mondo della pesca -ha dichiarato Cartabellotta- il mondo della pesca ha dovere di prendere una posizione netta, per evitare i contraccolpi che si estenderebbero anche al settore del turismo. Siamo in una zona a rischio sismico pensare a trivellare è davvero fuori luogo".

"Seguo la manifestazione, giunta alla terza edizione, dalla nascita –ha detto Michela Giufffida, Europarlamentare del Pd- ed oggi colgo e sottolineo lo spirito di mettere insieme gli interlocutori per dialogare allo scopo di perseguire l'obiettivo primario: fare rete. Blue Sea Land è il luogo ideale per creare la rete virtuosa pesca, agricoltura e turismo per far risalire l'economia e migliorare la qualità della vita dei siciliani. La Regione siciliana meta -ha rimarcato la Giuffrida- deve accompagnare le imprese alla ed i distretti sono strumento importante, che aiutano le aziende ad affermare le peculiarità dei territori che rappresentano. Expo' 2015, in tal senso, è importante per affermare le nostre peculiarità nel mondo".

Giuseppe Tringali, Docente di Scienze dell'Alimentazione dell'Università degli Studi di Palermo, è intervenuto ai lavori per sottolineare come "sfida", "alleanza", "etica" siano parole chiave per la sicurezza sul lavoro.

Ha concluso i lavori il Segretario nazionale Fai-Cisl, Fabrizio Scatà.

(comunicato stampa)

16/10/14  15,30

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