Mazara, bilancio positivo per l'assessore Casale: dal contrasto al randagismo ai progetti per i giovani

L'assessore Casale fa il punto sulla situazione in Città e sulla questione politica all'interno della Giunta

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Dicembre 2024 10:00
Mazara, bilancio positivo per l'assessore Casale: dal contrasto al randagismo ai progetti per i giovani

Durante la nostra trasmissione Prima News, abbiamo intervistato l’assessore Gianfranco Casale, al quale abbiamo chiesto di fare un bilancio dell'ultimo anno. “Dal punto di vista politico e amministrativo, abbiamo fatto progressi significativi. Devo dire che la fortuna ha voluto che potessi vivere un'esperienza in continuità, poiché il sindaco ha riconfermato tutte le deleghe che avevo precedentemente. Sto cercando di portare avanti i progetti che avevamo già avviato prima delle elezioni, e questo, personalmente, mi sta dando la possibilità di vedere fiorire molte iniziative interessanti che presenteremo nelle prossime settimane.” Sotto questa Amminstrazione abbiamo visto un taglio netto al randagismo, introducendo una politica efficace sul territorio.

Tuttavia, quest'anno abbiamo anche dovuto affrontare un brutto episodio riguardante due cani di Mazara, molto noti. Come hai vissuto questi momenti e qual è la situazione attuale sul randagismo? “Credo che tutti noi abbiamo percepito un certo sgomento in seguito a quell'episodio. Nessuno, almeno nella società civile, si è sentito rappresentato da quanto accaduto. Ho anche visto molta sensibilità da parte della cittadinanza, come dimostrato dalla partecipazione alla manifestazione che ha coinvolto la maggior parte dei nostri cittadini, che sono contrari agli abusi sugli animali.

Abbiamo registrato un bruttissimo episodio; spero che la magistratura non sottovaluti la questione, poiché, anche se coinvolge animali, alla base ci sono sempre degli individui che hanno compiuto gesti indegni. Riguardo alla situazione del randagismo, ci sono stati miglioramenti rispetto all'anno precedente. I nostri dati sono ormai consolidati: non registriamo più un numero eccessivo di sterilizzazioni nel rifugio sanitario, grazie anche alle numerose adozioni. Non smetterò mai di ringraziare le associazioni di volontariato che si impegnano affinché i cani recuperati trovino una famiglia.

La gestione è migliorata. Ora tutti i cani all'interno del rifugio sono sterilizzati e abbiamo raggiunto un numero di 13 colonie feline, permettendoci di affrontare anche il fenomeno del randagismo felino. Inoltre, recentemente abbiamo ricevuto 60 mila euro dalla regione, come riconoscimento per il lavoro svolto nel nostro comune. Queste risorse saranno utilizzate per iniziative volte a migliorare i servizi per gli animali e per accogliere gli amici a quattro zampe.” Qual è la situazione pqe quanto riguarda la realizzazione del canile e del gattile? “ Questa è una richiesta emersa da vari cantieri di partecipazione che abbiamo svolto durante la scorsa consiliatura.

Dal mio punto di vista, non è una priorità, ma abbiamo la possibilità di realizzare un rifugio di permanenza grazie a finanziamenti. Abbiamo già individuato un sito e, se l'Unione Europea dovesse concederci il finanziamento, siamo pronti con il progetto. Credo che l'obiettivo finale nella lotta al randagismo sia trovare un equilibrio, evitando di vedere cani abbandonati per strada. Abbiamo già fatto molto, ma non ci fermeremo, poiché il randagismo è un fenomeno dinamico che richiede attenzione costante.

L'obiettivo finale è arrivare a una convivenza serena e a un’educazione efficace tra i proprietari di animali e la comunità, per prevenire gli abbandoni.” Passando alle politiche giovanili, abbiamo notato molta attività quest’anno. Quali sono i punti cruciali in questo ambito? “Credo che un grande passo avanti sia stato il riconoscimento delle politiche giovanili come un settore da valorizzare. Negli anni passati, molti assessori si sono alternati, ma non abbiamo mai visto un reale impegno finanziario.

Invece, abbiamo stanziato risorse e iniziato a investire. Il progetto del Civic rappresenta una piccola parte di questo lavoro. Abbiamo immaginato un polo per giovani e giovani adulti, con spazi di coworking e di aggregazione. Recentemente abbiamo aperto anche un caffè letterario, diventato un luogo identitario per la nostra popolazione giovanile. Continuiamo a promuovere attività culturali per i giovani, come ad esempio il progetto teatrale, che offre agli studenti l'opportunità di avvicinarsi al teatro, un'arte spesso percepita come distante.

Stiamo riproponendo anche il cineforum insieme alla Consulta dei giovani che partirà giorno 18 con la prima agorà. Inoltre, daremo spazio ai ragazzi con la musica. Infine, poco prima di Pasqua, organizzeremo un incontro con la filosofa Maura Gancitano, incentrato sul tema della restanza.” Sappiamo che all'interno della Giunta comunale guidata da Salvatore Quinci ci sono diverse anime politiche. 

Nell'Amministrazione Quinci l'assessore Casale fa parte di un'area più progressista, mentre ci sono anche esponenti più vicini a posizioni di destra. Come riuscite a convivere all'interno di questa giunta così eterogenea? Ci sono mai state tensioni o difficoltà a trovare un punto d'incontro? "Credo che in qualsiasi luogo democratico il confronto, e talvolta anche lo scontro, siano necessari per far emergere il meglio che possiamo dare nell'operatività politica. È chiaro che noi nasciamo come un progetto civico, al quale si è poi aggregato un partito politico, della cui presenza eravamo consapevoli.

Siamo quindi coscienti del nostro ruolo all'interno dell'amministrazione, ma con un unico patto con il nostro Sindaco cioè quello di non disperdere le nostre identità. Noi siamo un gruppo con una propria identità e su questa identità spinge all'interno dell'amministrazione. Recentemente, in un'intervista a una testata provinciale, un dirigente del Partito Democratico ha ammesso i veri errori di quell'area progressista mazarese, che in questo momento è scomparsa. Quindi fa clamore che Partecipazione Politica faccia politica di centro sinistra, ma non ci si interroga mai su dove sia finita la sinistra quella istituzionale, quella che dovrebbe essere li con i propri simboli a rappresentare qualcosa.

Noi ci proviamo, in una situazione che ho più volte definito anomala, ma non è detto che l'anomalia non possa portare comunque a risultati positivi." Cosa potrebbe accadere, per esempio, quando all'orizzonte ci saranno delle consultazioni elettorali?  "Oggi so che abbiamo un obiettivo a cinque anni e non saremo noi a infrangere il tipo di impostazione che ci siamo dati qualche mese fa. È chiaro che la politica è un fenomeno dinamico, e quindi potrebbero esserci dei cambiamenti, ma ti posso garantire che questi non nasceranno sicuramente dal gruppo che io rappresento"

Clicca qui per guarda l'intervista completa.

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