Mazara, all’Istituto “G.B. Quinci” l’arte decorativa del carretto siciliano

Un carretto siciliano, di dimensioni originali, riccamente decorato dai piccoli artisti delle classi quarte del Circolo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Febbraio 2023 10:25
Mazara, all’Istituto “G.B. Quinci” l’arte decorativa del carretto siciliano

Ha avuto termine il 4 febbraio, nei locali del IV Circolo Didattico “G.B. Quinci” di Mazara del Vallo, il progetto “L’Arte decorativa del carretto siciliano” realizzato nell’ambito del POC 10.1.1A-FDRPOC-SI-2022-62 “Non Perdiamoci di vista”. 

Alla presenza del dirigente scolastico, prof.ssa Teresa Guazzelli, i genitori degli alunni coinvolti nel progetto hanno potuto ammirare un carretto siciliano, dalle dimensioni originali, riccamente istoriato e decorato dai piccoli “artisti” delle classi quarte del Circolo ( in totale 23 bambini), con immagini evocative della vita di San Vito, patrono della città. I relatori “in erba”, tra gli applausi e i complimenti di tutti gli intervenuti, hanno, inoltre, esposto le tappe del loro lavoro e illustrato la storia del carretto, diventato, da mezzo di trasporto, simbolo del folklore siciliano in tutto il mondo.Attraverso la collaborazione fattiva e le competenze specifiche dell’esperto, l’insegnante Loredana Fogazza, e della docente tutor, Irene Lisma, è stato possibile intraprendere un percorso di scoperta e valorizzazione delle tradizioni regionali e locali, nell’arte e nella cultura.

Gli alunni si sono avvicinati alla storia di San Vito e alle competenze pittoriche e scultoree attraverso la metodologia dell’ imparare facendo (learning by doing) approcciandosi a tecniche e materiali diversificati con l’entusiasmo e la curiosità di cui solo i bambini sono capaci. Hanno disegnato, pitturato, modellato, ritagliato e incollato sviluppando creatività e manualità pratica. Tutto il percorso è stato caratterizzato dalla motivazione, dalla passione e dalla gioia mostrate dai bambini che hanno potuto esprimere al meglio le loro potenzialità espressive ma anche rafforzare la socializzazione e la relazione in un contesto accogliente e di condivisione, non solo di spazi e attrezzature , ma soprattutto di emozioni.

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