M5S interroga il Governo Crocetta su tagli posti letto negli ospedali

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Agosto 2014 09:54
M5S interroga il Governo Crocetta su tagli posti letto negli ospedali

"Chiarimenti riguardo il mancato rispetto dell'art. 32 della Costituzione causato dal taglio dei posti letto nei nosocomi italiani". Questo è quanto ha chiesto il gruppo parlamentare all'Ars del M5S attraverso un'interrogazione al Presidente della Regione ed all'Assessore regionale alla Salute.

"Premesso che -si legge nell'interrogazione presentata il 5 agosto di cui è primo firmatario il mazarese Tancredi- l'articolo 32 della Costituzione dispone che: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

Considerato che grazie al Decreto Legge n. 158 del 13 Settembre 2012 ( c.d. decreto omnibus per la sanità messo a punto dall'allora Ministro della sanità Renato Balduzzi), sono stati effettuati migliaia di tagli alla sanità nazionale riguardanti i posti letto per i pazienti acuti e post acuti che hanno comportato una perdita di circa 30 mila posti letto su scala nazionale, sono circa 1.400 i posti letto che sono venuti meno nel territorio siciliano, cosa che ha comportato e comporta ogni giorno, tantissimi disagi alla popolazione, costretta il più delle volte per mancanza di posti letto, ad essere tenuta sotto osservazione nei pronto soccorsi per periodi che vanno da 48-72 ore o più, comportanti immensi disagi e stress sia per il paziente che per i propri familiari, situazione che cozza con il dettame costituzionale riguardante il rispetto della persona umana.

Visto anche il contenuto della legge 7 Agosto 2012, n.135 che ha convertito con modificazioni il D.L. 6 Luglio 2012, n.95 recante: Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini, nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario, tale legge non prende in considerazione l'immenso disagio creato all'utenza, causato dalla chiusura degli ospedali e dall'insufficienza degli strumenti concessi agli operatori, resi impotenti in nome della spending review.

Per conoscere se non ritengano opportuno adoperarsi in modo da riportare a livelli civilmente accettabili le condizioni della sanità siciliana. Troppe volte negli ultimi anni si sono chiesti sacrifici ai nostri cittadini, troppe volte si è ricorso al concetto della spending review perdendo di vista il dovere di ogni buon amministratore, ovvero la salvaguardia della salute e il benessere dei propri cittadini.E' giunto il momento di ammettere che il Decreto Balduzzi non può andare bene così com'è, ne va della dignità e del benessere psicologico delle persone sofferenti, dei loro familiari e degli operatori del settore sanitario.

Se si vogliono diminuire gli sprechi e contenere le spese superflue, bisogna guardare indubbiamente altrove piuttosto che mettere a repentaglio la salute dei propri cittadini.

A firmare l'interrogazione, chiedendo risposta scritta ed urgente al Governo Regionale sono stati deputati regionale del M5S: Tancredi Sergio, Ciancio Giannina, Cappello Francesco, Cancelleri Giovanni Carlo, Palmeri Valentina, Zafarana Valentina, Ciaccio Giorgio, Mangiacavallo Matteo, Ferreri Vanessa, Salvatore Siragusa, Foti Angela, Trizzino Giampiero, Zito Stefano, La Rocca Claudia

(in foto: interno Area di Emergenza di via Livorno)

Francesco Mezzapelle

06-08-2014 11,45

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