“Il peschereccio "Matteo Mazzarino" della marineria di Mazara del Vallo, fermato domenica notte con 8 componenti dell’ equipaggio a bordo dalle autorità marittime di Malta, ha lasciato oggi, dopo 5 giorni di trattative, il porto maltese della Valletta per far ritorno in territorio italiano.” Lo dice in una nota l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca Mediterranea Antonello Cracolici.
Voglio ringraziare l’ambasciatore d’Italia a Malta Giovanni Umberto De Vito per il prezioso contributo e tutti gli altri protagonisti della macchina istituzionale italiana che si è prontamente attivata tra Roma, Palermo, Mazara e Bruxelles. Sono stati avviati i contatti con il Ministro della Pesca di Malta Roderick Galdes e con il Direttore Generale Andreina Farruggia.
E’ stato chiesto l'intervento del comando generale delle capitanerie di porto, del Direttore generale della Pesca del ministero Riccardo Rigillo ed del direttore regionale Dario Cartabellotta, mentre il Presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo ha seguito su mia disposizione l’evoluzione della trattativa. Le autorità italiane e maltesi continueranno a confrontarsi nelle prossime ore per individuare le ragioni che hanno portato al fermo del peschereccio italiano ”
Il peschereccio "Matteo Mazzarino" della marineria di Mazara del Vallo fermato domenica notte nel porto maltese della Valletta da autorità marittime di Malta è stato rilasciato senza il pagamento di alcun riscatto. Dopo una lunga ed articolata trattativa che ha visto coinvolte varie autorità italiane e maltesi.
L'imbarcazione siciliana era entrata nel porto della capitale maltese per svolgere regolari ed ordinarie operazioni di bunckeraggio. Il Presidente del Distretto della Pesca Giovanni Tumbiolo che si trovava a Bruxelles ha immediatamente informato l'Assessore regionale all'Agricoltura e Pesca Antonello Cracolici che ha messo in moto la macchina politico istituzionale e diplomatica. Allertato l'ambasciatore d'italia a Malta Giovanni Umberto De Vito, sono stati avviati i contatti con il Ministro della Pesca di Malta Roderick Galdes e con il Direttore Generale Andreina Farruggia.
La parte italiana assai compatta nell'asse Roma-Palermo-Mazara-Bruxelles- Malta ha molto faticato per comprendere le ragioni di questo "anomalo" fermo per il quale non è stato formalizzato nessun addebito. Dopo il rilascio l'assessorato Cracolici si è a lungo trattenuto al telefono con l'ambasciatore De Vito per capire le ancora incomprensibili cause che arrecano nocumento ai pescatori siciliani. A nome del Governo regionale Cracolici ha ringraziato l'ambasciatore ed il suo staff per il proficuo lavoro.
Soddisfazione ed un sospiro di sollievo per l'equipaggio ed i familiari. Il peschereccio è in navigazione (vedi foto) verso le coste siciliane. Rimane però ancora il mistero sul perchè il peschereccio sia stato trattenuto. Forse le Autorità Maltesi vogliono disicentivare le imbarcazioni siciliane ad avvicinarsi alle proprie coste nonostante le attività di pesca vengono espletate fuori dalla zona di 25 miglia dalla propria costa?
La redazione di www.primapaginamazara.it
01-12-2016 14,30
{fshare}