L’atleta mazarese Luigi Gucciardi racconta la sua “Maratona di Roma”

Dalla preparazione all’emozione di attraversare luoghi intrisi di storia. Un messaggio sui sani valori dello sport

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
20 Marzo 2023 15:31
L’atleta mazarese Luigi Gucciardi racconta la sua “Maratona di Roma”

Dopo un biennio segnato dall’emergenza del covid19 sono tornate le grandi manifestazioni podistiche all’aperto. Domenica scorsa, nel giorno della Festa del Papà, si è svolta la Maratona di Roma. Alla Maratona, giunta alla sua 28esima edizione, ha partecipato il mazarese Luigi Gucciardi (vedi foto copertina al termina della Maratona), runner a livello amatoriale che, dopo la superba traversata dello stretto di Messina a nuoto completata lo scorso luglio, si è voluto mettere alla prova anche sui 42,195 km nella più importante manifestazione podistica d’Italia. La Maratona di Roma ha visto la partecipazione di circa 30 mila atleti, tra maratoneti e staffette, da tutto il mondo, che hanno attraversato la via dei Fori Imperiali, correndo in luoghi magici, intrisi di storia, Piazza Venezia , via del Corso, Piazza di Spagna, il Lungotevere per tornare al punto di partenza.

Chiediamo a Luigi come è stata la sua preparazione alla Maratona: “ho iniziato ad allenarmi in maniera specifica sulla corsa a partire da dicembre, seguendo i preziosi consigli dei più forti e preparati della mia squadra, il Team Francesco Ingargiola. Mi sono allenato tre o quattro volte a settimana, compatibilmente con gli impegni familiari e lavorativi. Per la maratona l’allenamento principale è costituito da lunghi lenti da più di 20 km, spesso corsi in solitaria, questo tipo di lavoro rinforza la funzione cardiocircolatoria e la resistenza alla fatica sulle distanze”.

Ci racconti cosa si prova a correre per 42 km?È stato tutto come un sogno , alla partenza le frecce tricolori sono passate sulla linea di start, dandoci il via, dopo i primi 10 km correndo in via della conciliazione , mi sentivo entusiasta di essere lì in quel momento , con la Basilica di San Pietro di fronte a me, poi alla fine il passaggio in piazza Navona ed all’arrivo di fronte al Colosseo è stato emozionante, tra il folto pubblico di amatori e turisti”.

Cosa ti spinge allo sport? Perché ci si iscrive a queste manifestazioni?premetto che sono un semplice praticante amatore. Ci sono runner mazaresi più veloci di me. Credo che praticare lo sport sia fondamentale per la salute fisica e mentale, specialmente per chi come me (Luigi è un funzionario di banca ndr) passa le giornate lavorative al computer. Quando si acquisisce una discreta preparazione atletica ci si può cimentare e divertirsi nelle gare master, per fortuna a Mazara esistono diverse realtà , tutte ben organizzate, per avvicinarsi a questo mondo. A tal proposito un grazie va a al presidente del team Roberto Lombardo , che ha creato una associazione sportiva di grande qualità umana e sportiva

Hai avuto un pensiero particolare mentre correvi? “Si, in primo luogo a mia moglie ed ai miei figli, a chi è presente nella mia vita, i miei amici che mi incitavano negli ultimi giorni, ed infine a chi non c’è più e a chi non può correre o muoversi liberamente”.

Francesco Mezzapelle

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