Alcuni cittadini del quartiere di Boccarena, attraverso il gruppo facebook Comitato di quartiere Boccarena, segnalano che alcune lampade dei lampioni lungo la SP38 Mazara-Torretta Granitola siano sul punto di staccarsi dai piloni; uno in particolare appare abbastanza pericoloso (vedi foto copertina) per l’incolumità dei cittadini, cioè quello dopo il “Golden Beach”. I cittadini chiedono un’adeguata manutenzione al fine di evitare danni per chi transita sulla stessa strada provinciale che spesso rimane al buio
Questi lampioni ricordiamo sono stati collocati nell’ambito i lavori di messa in sicurezza realizzati dal Libero Consorzio Comunale di Trapani (l’ex Provincia di Trapani) completati definitivamente circa due anni dopo anni di grandi discussioni e diatribe, contenziosi, rescissioni di contratti e altri impedimenti,
I lavori, finanziati per € 3.118.256,16 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevedevano ammodernamento e potenziamento della viabilità secondaria ed hanno reso possibile la messa in sicurezza della viabilità realizzando, a mezzo della procedura espropriativa facente parte dell’appalto, la rettifica di una doppia curva nel tratto finale e nel primo tratto, di circa due chilometri, interessato da edilizia abitativa e stagionale, l’allargamento della sede stradale per la creazione dei marciapiedi laterali e un impianto di illuminazione a servizio di tale insediamento e dei fruitori della costa.
La nostra redazione, che ha seguito in questi anni il complesso iter della SP 38 (circa 9 chilometri dal ponte sul fiume Arena allo svincolo per Torretta Granitola) ha sempre nutrito diversi dubbi con conseguenti interrogativi in merito alla modalità dei lavori e alla loro conclusione.
Il finanziamento -come si legge in nota inviata dal Libero Consorzio- per la SP 38 riguardava l'ammodernamento della strada ma soprattutto la messa in sicurezza della stessa, ma ci chiediamo come mai per quasi la metà del suo percorso (all’incirca da via Masaccio fino allo svincolo per Torretta Granitola) non sono stati installati i piloni dell'illuminazione pubblica lasciando la strada, seppur in parte “rettificata”, al buio ed insicura come prima dell’inizio dei lavori?
Altro interrogativo: perché l’invasivo marciapiedi lato (un giorno ci spiegheranno perchè nella prima fase dei lavori, quella arrestatasi nel gennaio 2013, di prima i muretti di cemento e lo stesso marciapiedi), che inizia all’incrocio con la via California, si arresta all’altezza di via Santa Brigida (vedi foto collage di copertina) e cioè che copra soltanto tre chilometri dell’intera SP 38?
Ma le nostre perplessità non finiscono qui, visto che in occasione della posa delle strisce pedonali la nostra redazione aveva fatto notare che lungo il marciapiede che costeggia la SP38 vi erano stati collocati, proprio al centro, dei pali di segnaletica stradale che impedivano il passaggio ai disabili in carrozzina che volevano anche loro godersi il magnifico panorama marittimo che offre la litoranea Mazara- Granitola?
Non abbiamo ancora finito: lungo la stessa strada provinciale viene regolarmente oltrepassato, e anche di molto, il limite di velocità (ricordiamo che l'8 maggio scorso vi fu un incidente mortale: un pedone investito da un motociclista). Aldilà della segnaletica per la limitazione della velocità che è presente, vorremo capire cosa si intende per convincere automobilisti e motociclisti a moderare la velocità sulla SP38.
Concludendo, a nostro parere prima di annunciare che la strada Mazara-Torretta Granitola fosse stata posta in sicurezza e completata dovevano essere compiuti ulteriori passi (vedi sopra) considerato che il dott. Taimondo Cerami, Commissario del Libero Consorzio, dichiarava parlando della SP 38: “trattasi di un’arteria provinciale importante, sia per le attività turistiche della zona che per la mobilità quotidianità ,favorendo il collegamento a due centri turistici e balneari, e quindi la crescita e lo sviluppo della zona , anche in questa fase di grave difficoltà economica.”
Ci auguriamo che, oltre a fornire tempi certi circa la manutenzione del ponte sul fiume Arena (chiuso dallo scorso 9 settembre), questione oggetto di accese polemiche in questi mesi, il Libero Consorzio Comunale di Trapani riesca a dare risposte a queste problematiche persistenti e già sollevate da molti cittadini. Al tempo stesso auspichiamo che l’Amministrazione comunale di Mazara del Vallo, sul cui territorio insiste la SP38, possa chiedere ufficialmente, e finalmente, all’ex Provincia la competenza dello stesso tratto stradale (ovviamente andrebbe incluso anche il ponte sul fiume Arena) al fine della tutela della sicurezza e sulla effettiva fruibilità della stessa strada.
Francesco Mezzapelle