Lo scorso gennaio, su segnalazione di alcuni residenti e commercianti, avevamo sollevato il problema della mancanza di illuminazione del lungomazaro Ducezio,
il tratto di banchina del fiume Mazaro che va dal mercato ittico al dettaglio e fino al primo ponte sul fiume Mazaro, al buio da mesi.
La problematica però adesso si è allargata anche all'intero lungomazaro comprendendo anche il tratto di strada, intitolato al Com. Caito, che va da piazzale G.B. Quinci fino a piazza Regina: buio pesto anche qui ormai da diversi giorni. Anche qui, chi percorre, sia in auto che a piedi, al calar del sole deve prestare molta attenzione a causa della mancanza di illuminazione; qualche automobilista potrebbe anche investire anche qualche auto imprudentemente lì parcheggiata (vedi foto 1).
Il rischio, con il buio pesto, e considerato che la strada è molto trafficata, è quello di qualche scontro frontale fra veicoli visto che il tratto di strada è stato aperto nei due sensi di marcia.
Il rischio ancor più alto (da noi più volte sollevato) all'incrocio con piazzale Quinci, un autentico imbuto stradale, in pochi metri di carreggiata si incrociano i veicoli dovendo anche scansare una pericolosa transenna ferroviaria, capolinea del treno che, fino a 50 anni fa, dalla stazione raggiungeva il porto; possibile che nessun'Amministrazione in questi anni sia riuscita a farla rimuovere?
Inoltre ricordiamo che a causa del buio qualche pedone transitando sul marciapiedi della stessa banchina (vedi foto 2) potrebbe finire direttamente in acqua. Lasciando stare che il buio risulta spesso complice di fenomeni legati alla microcriminalità, in primis spaccio di stupefacenti (evidente); inoltre, già di recente si sono registrati furti ad imbarcazioni ormeggiate lungo il porto canale
Per quanto riguarda il lungomazaro Ducezio a lamentare la mancanza di illuminazione sono diversi commercianti che hanno i loro magazzini di pesce ed attività che si affacciano su quel tratto di banchina molto trafficato per chi vuole raggiungere il quartiere Trasmazaro passando sotto il primo ponte e salendo sul secondo. Già nei primi mesi del 2010 si era verificato lo stesso problema a causa di un guasto all'impianto elettrico. Secondo quanto comunicato, il 5 aprile di quell'anno, dal Comune, il sindaco Nicola Cristaldi aveva inviato una nota all'Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità, proprietario degli stessi impianti, chiedendo un intervento urgente o in alternativa l'autorizzazione al Comune ad intervenire.
L'autorizzazione fu notificata al Comune proprio il 5 aprile. Così il responsabile della pubblica illuminazione cittadina, geom. Salvatore Ferrara, dispose l'immediato intervento concluso nei giorni successivi. Allora aspettiamo che l'Amministrazione intervenga allo stesso modo e magari celermente per evitare eventuali tragedie.
Non ci spieghiamo il perché persista questa situazione visto che l'intera area, anche quella del tratto opposto, il lungomazaro Pammilo, è stata oggetto di molte attenzioni da parte del sindaco Nicola Cristaldi il quale ha investito molto sulla riqualificazione di quell'area per farne un polmone di attrazione turistica con la nascita di alcuni servizi di ristorazione e ritrovo; insomma, sull'esempio dei navigli di Milano.
Chissà però che il buio sia volutamente pensato e ciò per rendere ancor più suggestivo l'attraversamento notturno del fiume Mazaro a bordo della chiatta; il buio d'altronde nasconde bene ciò che non si vuol rendere visibile.
03-04-2014 9,00
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