Il Mazara Calcio rimanda al mittente i mugugni degli scettici e a sorpresa dimostra di poter ancora sedere al tavolo delle grandi del campionato espugnando il campo della vicecapolista Licata per 0-1.
Decisivo il baby Giampaolo Giacalone, classe ’99, che a 5’ dal termine della prima frazione di gioco mette a segno quel gol “acchiappafantasmi” che allontana lo spettro di Terranova che sembrava aleggiare sulla panchina di Brucculeri; Terranova che, secondo alcuni rumors, avrebbe avuto un contatto con la dirigenza gialloblù nei giorni che precedevano il match. Contro una delle corazzate di questo campionato, Brucculeri presenta il suo 4-3-3 con Ciancimino e Acquaviva al centro della difesa, centrocampo a tre con Giacalone, Favero e Licata ed in attacco il tridenete formato da Gomez, Cortese e Seckan.
Padroni di casa con Dama e l’ex Agate in panchina ma con l’altro ex di turno Iacono fra i pali ed in attacco il tridente Riccobono, Carioto e Tumbarello. Licata che prova a prendere subito le misure all’avversario ma canarini che non si lasciano sorprendere. Il primo tiro pericoloso infatti è di Favero che calcia con il destro producendo uno strano effetto trovando attento Iacono. Gialloblù di casa che rispondono pochi minuti dopo con Riccobono che prova a servire in buona posizione Tumbarello ma che vede la pronta usicta di Keita.
Al 40’ sbuca dal cilindro Gian Paolo Giacalone che raccoglie un cross di Rosario Licata dalla sinistra, deviato di testa da Seckan, controlla con il destro e calcia con il sinistro superando Iacono inserendo nell’angolno basso il pallone dello 0-1. La risposta del Licata non si fa attendere e con Evola, uno dei migliori in campo, allo scadere del primo tempo colpisce una grande traversa. Nella ripresa mister Galfano sostituisce il centrale difensivo Librizzi con Trevizan, stesso ruolo che, 8’ dopo, interessa anche il Mazara con Acquaviva che deve lasciare il posto a Sammartano.
Licata che prova ad alzarsi di tono con Civilleri che prova a pescare Carioto in area, ma il servizio è un po’ troppo lungo. Risponde il Mazara ancora con Favero, il cui tiro da buona posizione è di poco impreciso, mentre al 20’, è il momento di Dama, invocato dal pubblico di casa, al posto di Evola. Mazara che colleziona altre due ghiotte opportunità prima con il solito Gianpaolo Giacalone che di testa manda di poco a lato, poi con Cortese al 65’ che sempre di testa impegna Iacono.
A 20’ dalla fine, Licata che sale ancora e ad ergersi a protagonista in 2 minuti è Carioto che prima, si vede annullare un gol per fuorigioco mandando in rete di testa su cross di Rizzo, poi, ancora su cross di Rizzo, chiama ad un grande intervento Keita che si tuffa a deviarne ancora una perfetta incornata di testa. Finale che il Mazara chiude in attacco con il pallone messo in mezzo da Seckan a 5’ dalla fine che però non trova nessuno pronto alla deviazione e con un tiro di Antonino Di Simone che finisce a lato.
Per il Licata è la seconda sconfitta consecutiva in casa in campionato (terza assoluta), dopo quella persa con la Parmonval tre settimane fa, venendo scavalcata in classifica dal Dattilo; la stessa Parmonval che aveva castigato nel turno precedente un Mazara che si è riprende il quarto posto in solitaria, si porta a -6 dalla vetta e rimanda al mittente le critiche piovute in settimana. Per entrambe le squadre, mercoledì prossimo, è già tempo di tornare in campo: c’è il ritorno dei quarti di Coppa Italia che vedrà il Licata impegnato in esterna, guarda un po’, proprio con la Parmonval ed il Mazara che in casa affronterà il Cus Palermo partendo dall’1-1 dell’andata.
Due match che potrebbero rimettere di fronte le due squadre in doppio confronto nelle semifinali. Tommaso Ardagna26/11/2017{fshare}