Non può esistere ed operare, a titolo gratuito, senza vincolo di un “bonus” a favore di Mazara, città divinamente benedetta dalla geografia, l’hub ove partono o arrivano 61,275 km di reti sottomarine in fibra ottica di altissima capacità di comunicazioni. Hub nel territorio e mare di Tonnarella, con nove reti sottomarine che collega Paesi come Australia, Corea del Sud, Medio Oriente, Africa , Europa, America etc.
Per l’istituto di ricerca il Duemila, che rispecchia il Comune sentire creando impatto culturale e sociale con idee, proposte e progetti, è il momento di battere i pugni sul tavolo della Tim, della Telecom proprietaria delle reti e del Ministero delle Infrastrutture, con delega sul mare, e la Guardia Costiera.
La partita – sottolinea il Presidente de Il Duemila- si può ancore giocare per ottenere il giusto riconoscimento del Bonus per l’asset di Mazara, hub strategico di valore mondiale nello scacchiere delle reti sottomarine in fibra ottica.
La retorica politica mazarese non ha visto o fatto finta di non vedere. La questione oggi è dunque politica, c’è bisogno di impegno energico del Comune per confrontarsi e raggiungere l’obiettivo legittimo del bonus annuale di milioni di euro a favore di Mazara. Le reti devono essere un’opportunità per la città. L’ex Sindaco avv. Vella, con lucidità giuridica, spiega che per l’intesa- accordo con Tim proprietaria delle reti- in attuazione del principio della conciliazione tra business argoment e ethical argoment, tra convenienza economica e diritti, il bonus per Mazara si può e si deve trasformare in un diritto della città.
Nota dell'Istituto di Ricerca "Il Duemila"
23-08-2017 12,30
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