Il “Coordinamento Autonomo 9 Dicembre” di Mazara parteciperà al corteo di Roma domenica 9 febbraio

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
06 Febbraio 2014 07:57
Il  “Coordinamento Autonomo 9 Dicembre” di Mazara parteciperà al corteo di Roma domenica 9 febbraio

Il "Coordinamento Autonomo 9 Dicembre" di Mazara parteciperà alla grande manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma domenica 9 febbraio e dove si incontreranno i comitati cittadini nati spontaneamente

in tutta Italia in seguito alla cosiddetta "Rivoluzione del 9 dicembre". La delegazione mazarase sta ultimando di raccogliere le adesioni presso il presidio permanente in Via Salemi (di fronte il rifornimento Esso), dove diversi liberi cittadini hanno già dato la propria disponibilità per aderire alla grande mobilitazione nazionale sulla capitale. Siamo andati a incontrare i membri del coordinamento cittadino per capire come si svolgerà la manifestazione ma anche per fare il punto della situazione sul cosa sta succedendo in Italia e a Mazara del vallo dal 9 dicembre 2013.

Ci accoglie Gaspare Accardo, uno dei maggiori rappresentanti del coordinamento cittadino. "Siamo soddisfatti del numero di adesioni che stiamo ricevendo e che continuano a crescere per il 9 febbraio, e questo nonostante ci siano stati dei problemi logistici a livello nazionale: si era infatti diffusa inizialmente la notizia che alcune agenzie di pullman mettessero a disposizione quasi un centinaio di autobus per permettere ai manifestanti di potere raggiungere Roma. Purtroppo ciò non è stato alla fine confermato e, come stabilito in origine, andremo alla volta di Roma in treno".

Nella parole di Gaspare Accardo e di tutti i membri presenti al coordinamento c'è tanta speranza, quella di poter dare ancora una volta un segnale forte al Paese attraverso una protesta pacifica e smuovere le coscienze di chi sta al potere. Sono avvenuti tanti cambiamenti da quando il movimento 9 dicembre è partito al livello nazionale due mesi fa, tante forze che sono scese in campo e poi misteriosamente tirate indietro come il Movimento dei Forconi di Mariano Ferro al sud e Chiavegato al nord, manifestazioni boicottate come quella del 18 dicembre a Roma: tutto ciò non è bastato a fermare la nascita di presidi in tutta Italia, movimenti spontanei di cittadini che hanno deciso di prendere le distanze dai grandi organizzatori nazionali (Ferro, Chiavegato e Calvani appunto).

"Nessun logo, nessuno statuto – continua Accardo- soltanto la bandiera italiana ci rappresenta: è il più grande movimento spontaneo popolare dalla fine della seconda guerra mondiale". Ma cosa troveranno gli italiani a Roma e che cosa si chiederà, ma soprattutto a chi. Ci risponde Vincenzo Di Alicantari, altro membro del coordinamento cittadino: "Si stanno già allestendo due grandi punti di incontro, uno in Piazza dei Partigiani e l'altro in Piazza Mancini. Da li i diversi coordinamenti cittadini manifesteranno per la capitale, contro il governo e chi governa male, cercando di parlare con le forze politiche, soprattutto con quelle che in questi giorni stanno protestando in Parlamento.

Si chiede innanzitutto di tornare ad avere un economia reale, con una sovranità monetaria dello Stato Italiano: l'Euro ci ha fatto decrescere e non ha portato benefici. Si chiede di tutelare il Made in Italy che è stato distrutto: se non si produce più in Italia le aziende italiane non possono pagare i propri dipendenti, si ferma il PIL, si ferma l'economia. Si chiede di togliere largo potere e larghi compensi a politici inutili che non hanno fatto nulla di buono, tantomeno tutelare le tante eccellenze italiane la cui produzione è vincolata alle quote di produzione imposte dall'unione europea (vedi il latte nel nord Italia o il tonno nel Mediterraneo che le nostre marinerie non possono pescare).

La nostra idea che poche piccole manovre bastino a riportare le nostre aziende a produrre e a far crescere la nostra economia, dando occupazione agli italiani come negli anni 80 ."

Ma come ha aderito la città di Mazara alla Rivoluzione dal 9 dicembre? Accardo: "L'interesse da parte dei cittadini è andato crescendo: quando siamo partiti dal presidio al rifornimento Agip sulla SS 115 eravamo in pochi e siamo cresciuti fino al giorno in cui, il 9 dicembre appunto, 10 mila mazaresi hanno aderito al corteo che ha sfilato per le vie della città: è stato un segnale forte che la città ha dato e per cui siamo anche stati riconosciuti, nelle riunioni operative nazionali, come uno dei coordinamenti più partecipi. Abbiamo poi spostato il presidio in piazza Mokarta dove, come segno di protesta, sono state raccolte le bollette della Tares per cui tanti cittadini sono venuti a protestare, visto l'imminente scadenza arrivata in quei giorni.

Non volevamo creare alcune divergenza con il Sindaco, al quale abbiamo contestato principalmente il fatto di non essere stato al nostro fianco durante il corteo cittadino come hanno fatto il sindaco di Castelvetrano e tanti altri sindaci di Italia: la nostra protesta è contro il governo, è una protesta nazionale che unisce tanti coordinamenti spontanei nazionali. La cosa più bella in questi due mesi di attività spontanea e autonoma, è quella di avere ricevuto adesioni, incoraggiamenti e interesse da parte di gente diversa, per cultura e per ideologia, studenti e lavoratori: ci troviamo davanti a un popolo unito nella crisi.

Confrontandoci poi con le realtà in tutta Italia, ci siamo resi conto di come non esiste più il nord "polentone e il sud "terrone": c'è solo un Paese pieno di desolazione, un solo Paese unito nella protesta che vuole un cambiamento, e se la gente non protesta, se non si fa davvero qualcosa, la protesta unanime rischia di diventare una guerra tra poveri. "

Per aderire alla manifestazione del 9 febbraio e richiedere informazioni, ci si può recare nella sede del coordinamento cittadino, in Via Salemi, di fronte il rifornimento Esso.

Ciccio Agusta

06/02/14  09,00

{fshare}

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza