"La Regione Siciliana non può rimanere sorda al grido d'allarme dell'amministrazione comunale, del consiglio comunale, della marineria, degli operatori portuali, della cantieristica e dei cittadini di Mazara del Vallo che da anni chiedono che il porto canale del fiume Mazaro venga ripulito e reso navigabile.
L'escavazione del fiume Mazaro è fondamentale per la nostra Città, sia per la flotta peschereccia, per il commercio, il turismo e per la salute pubblica. Il rilancio economico di Mazara del Vallo passa necessariamente dal porto. La battaglia per il porto di Mazara del Vallo vede insieme amministrazione e consiglio comunale, tutte le forze politiche e la società civile mazarese. E' una battaglia che non può avere divisioni. Il problema dei fanghi e del riempimento della colmata B è già stato affrontato ampiamente ora e nel passato e se organismi riconosciuti a livello scientifico come CNR e ARPA hanno attestato la compatibilità di gran parte dei fanghi con il riempimento della colmata B, crediamo che chi ama l'ambiente come tutti noi non abbia motivo di temere nulla.
Chiediamo al Commissario regionale per la mitigazione del rischio idrogeologico ing. Foti di bandire la gara d'appalto per l'avvio materiale del primo stralcio dei lavori già finanziati, con l'impegno a lavorare sinergicamente per ottenere l'ulteriore finanziamento necessario. Plaudiamo infine al fortificato rapporto istituzionale che si è instaurato tra il Comune e la Capitaneria di Porto, istituzione prestigiosa che può giocare un ruolo di fondamentale importanza nella risoluzione delle problematiche portuali, dall'escavazione alla illuminazione.
Mazara merita un grande porto. Auspichiamo che alcuni mazaresi non facciano il gioco di altre realtà. Non per mero campanilismo ma perché una Città di mare come la nostra non può che trovare nel mare la sua occasione di sviluppo economico e sociale".Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Comunale Vito Gancitano interpretando il sentimento dell'intero consiglio comunale sulla vicenda porto.
Comunicato stampa
21/01/2016
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