Giornata della Memoria 2021, per non dimenticare l’orrore della Shoah

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Gennaio 2021 00:57
Giornata della Memoria 2021, per non dimenticare l’orrore della Shoah

Quest'anno ricorre il 76esimo anniversario da quando, il 27 gennaio del 1945, le truppe dell’Armata Rossa sovietica liberarono il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau e rivelarono, per la prima volta, al mondo intero l'orrore, la tragedia e la follia del genocidio nazista. A finire nei campi di sterminio furono uomini, donne, anziani e bambini. La loro colpa fu quella di essere nati "diversi". Per il loro pensiero, la loro etnia, l'orientamento sessuale, la religione e la loro origine.

Tutte caratteristiche che andavano contro un'ideologia che prediligeva la "razza pura e ariana" e che li rendeva "impuri" agli occhi dei nazifascisti. L’obiettivo di questa giornata non è solo quello di ricordare, soprattutto ai giovani e alle future generazioni, tutti i crimini contro l'umanità e le vittime dell'Olocausto, ma anche ricordare gli ultimi testimoni della Shoah che, purtroppo, ci stanno lasciando di anno in anno. Recentemente, tra gli altri, è scomparso lo scrittore Nedo Fiano.

Si rimane sbalorditi difronte a giovani che ignorano cosa sia la Shoah. Il solo pensiero fa rabbrividire anche e soprattutto le generazioni adulte ed è crescente il timore che le grandi testimonianze della Segre, di Modiano e di altri testimoni possano finire nel dimenticatoio. I giovani devono essere pronti a tramandare le loro testimonianze quando queste persone non ci saranno più. I ragazzi di oggi saranno pronti a raccontare ai propri figli cosa furono le leggi razziali, i campi di sterminio, il genocidio ebraico? Come diceva Primo Levi, uno dei testimoni più importanti di questa tragedia, «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre».

È dunque opportuno ricordare ciò che è successo affinché non venga dimenticato e non possa mai più accadere. Simone Crapanzano

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