Furto con scasso al negozio “Vodafone Store”. La Polizia di Mazara effettua due arresti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Settembre 2015 09:31
Furto con scasso al negozio “Vodafone Store”. La Polizia di Mazara effettua due arresti

Nella pomeriggio di ieri e nella mattinata odierna, personale della Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Marsala,

con la quale è stata disposta la misura cautelare della custodia cautelare in carcere a carico di ALISEO Damiano, cittadino mazarese di 24 anni, già detenuto, in esecuzione di pena per altri delitti, presso la Casa Circondariale San Giuliano di Trapani, e di quella degli arresti domiciliari presso il proprio domicilio con l’applicazione del braccialetto elettronico, ex art. 275 bis del codice di procedura penale, a carico di GASIJAN Ferdi, cittadino serbo di 25 anni, già sottoposto, nell’ambito di altro procedimento penale per il reato di furto in abitazione, alle misure cautelari dell'obbligo di dimora nel comune di Mazara del Vallo e dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, nonché alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S.

con obbligo di dimora nel comune di Mazara del Vallo, in quanto ritenuti, in concorso, gravemente indiziati del reato di furto con scasso, ai sensi degli artt. 110, 624 e 625, n. 2, del codice penale.

Nello specifico, il provvedimento restrittivo si riferisce ad un grave fatto delittuoso avvenuto lo scorso 28 ottobre 2014, allorché i nominati in oggetto, in concorso tra di loro, dopo averne forzato la vetrina, si erano introdotti all’interno del negozio “Vodafone Store” di questa via Gian Giacomo Adria, asportando numerosi telefoni cellulari e tablet, per un valore di circa 4.600,00 euro.

Le indagini, subito avviate da parte della Sezione Investigativa di questo Commissariato, hanno permesso di deferire per il reato di furto con scasso, ex artt. 624 e 625, n. 2, del codice penale, i due sopra citati soggetti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala che, condividendo le conclusioni investigative di questo Ufficio, ha richiesto al competente G.I.P. la misura cautelare a carico degli autori del reato.

L’odierno risultato operativo va ad innestarsi in una complessa strategia anticrimine, intrapresa da mesi dal Commissariato, volta a reprimere e contrastare il grave fenomeno dei reati predatori, foriero di grave allarme sociale.

(Comunicato Stampa)

19/09/2015

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