“Fratelli d’Italia”, Mazara s’è destra…Estrema.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
13 Novembre 2014 18:58
“Fratelli d’Italia”, Mazara s’è destra…Estrema.

Nei giorni scorsi abbiamo parlato della "nostalgia" del sindaco Nicola Cristaldi per il suo passato nei salotti di Montecitorio, a Roma, e di Palazzo dei Normanni, a Palermo, di quando cioè ricopriva le cariche di deputato nazionale e regionale. Ricostruendo alcune strategie politiche ed elettorali messe recentemente in campo dallo stesso primo cittadino mazarese abbiamo così ipotizzato la sua volontà di ritornare alla "grande politica".

Cristaldi fiuta l'aria che si respira a livello regionale con la concreta possibilità della caduta imminente del Governo Crocetta e quindi con il ritorno alle urne per rieleggere un nuovo Governo e Parlamento siciliano; ma Cristaldi sarebbe pronto a ricandidarsi al Parlamento nazionale e chiudere in bellezza la sua carriera politica, chissà magari con un incarico al Senato della Repubblica che ancora manca nel suo palmares. In entrambi i casi sarebbe pronto a raccogliere la sfida, lasciando la carica di primo cittadino.

Per pervenire ad uno dei due traguardi  Cristaldi doveva necessariamente abbracciare un partito. Così la cosa più naturale è stata aderire,alla vigilia delle elezioni amministrative, a "Fratelli D'Italia" che guidati dal giovane segretario nazionale Meloni raccoglie molti nostalgici del MSI, il partito del giovane Cristaldi, le sue origini ideologiche sono certamente in quell'area politica.

Si spiegherebbe pertanto durante la campagna elettorale (al primo turno si votava anche per le Europee) la visita in Città (con tanto di salotto organizzato in piazza Mokarta, vedi foto n.1) con l'on. Giorgia Meloni, una sorta di mutuo soccorso quello fra Cristaldi e Fratelli d'Italia.

Finita la "sbornia" elettorale ed in prospettiva di eventuali elezioni regionali e/o politiche, Cristaldi ha chiesto ai suoi 18 consiglieri comunali, maggioranza schiacciante in Consiglio (vedi foto n.2), eletti nelle tre liste a lui di sostegno ("Futuristi", "Liberi" ed "Osservatorio Politico") di formare un unico gruppo consiliare appunto denominato "Fratelli d'Italia", forse unico caso in Italia, e solo per questo l'operazione di Cristaldi avrebbe fatto sensazione a livello nazionale ritagliandosi un posto di primo ordine fra le fila degli ex MSI, in pole position nelle prossime liste elettorali

Su 18 consiglieri di maggioranza 16 hanno così formato il gruppo "Fratelli d'Italia": Giampaolo Caruso (Capo Gruppo), Luigi Firenze (Vice Capo Gruppo), Giorgio Randazzo, Giuseppe Tumbiolo, Vito Gancitano (Presidente del Consiglio), Viviana Impeduglia, Isidonia Giacalone, Giuseppe Giacalone, Vito Foderà, Antonino Zizzo, Pietro Ingargiola, Joselita D'Annibale, Nicola Norrito, Tonia Pernice, Emanuela Alagna, Rosaria A. Provenzano. A non aver aderito a Fratelli d'Italia sono stati soltanto il "futurista-turaniano" Giuseppe Di Gregorio, e la "Liberi" Stefania Marascia (quest'ultima avrà forse ragionevolmente pensato di non aderire considerato il passato politico della sua famiglia).

Ovviamente fa sensazione che tutti questi consiglieri comunali abbiamo sposato le idee politiche di "Fratelli d'Italia", sono tutti a conoscenza e consapevoli del pensiero di Meloni & C. (La Russa, Storace etc..)? su alcuni temi attuali (primo fra tutti quello dell'immigrazione, ad esempio come si concilia la politica dell'accoglienza degli immigrati in città e l'obiettivo elettorale di una Capitale multiculturale?).

Su questa adesione a Fratelli d'Italia di tutti i consiglieri eletti con l'Osservatorio Politico, è intervenuto entusiasticamente l'assessore comunale Vito Billardello, fondatore dello stesso Osservatorio. Le motivazioni circa l'adesione a Fratelli d'Italia ci lasciano abbastanza perplessi e ci sembrano ammantate di un innovativo trasformismo che vede come motto "l'importante è essere vicino al capo". Certamente la storia politica della famiglia Billardello (il padre è stato un bravo amministratore) stride abbastanza con le idee di Fratelli d'Italia che pur rispettabili non condividiamo (a parte l'euroscetticismo). 

Uno dei più coerenti con la propria storia politica è certamente il consigliere comunale Giampaolo Caruso che finalmente ha coronato il suo sogno cioè quello di far rivivere in Città il vecchio partito del padre Mario (uno dei più grandi politici e pensatori che questa Città abbia avuto). Non crediamo, ne siamo convinti, che lo stesso Giampaolo Caruso avrebbe mai accettato di aderire a SEL qualora il sindaco Nicola Cristaldi glielo avesse chiesto. E' questione di coerenza.

Un plauso infine va fatto al sindaco Nicola Cristaldi il quale continua a dare lezioni di strategia politica a quanti si dicono politici, in Città ve ne sono molti, ma di fatto non lo sono; a sinistra sono avvisati. Il suo merito, indipendentemente dagli interessi personali, è quello di aver riportato, dopo la sua fuoriuscita da Forza Italia, la parentesi del "Partito della Città" e l'avventura "futurista", la politica nazionale fra gli scranni del Consiglio comunale. Cristaldi è un autentico viaggiatore nel tempo: guarda al suo futuro facendo un tuffo nel passato...

Francesco Mezzapelle

13-11-2014 19,45

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