Fiamma Tricolore. Ambiente: discarica di rifiuti tossici in una cava di contrada Campana Mazara del Vallo

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
03 Febbraio 2016 09:48
Fiamma Tricolore. Ambiente: discarica di rifiuti tossici in una cava di contrada Campana Mazara del Vallo

L’odore acre e il bruciore alla gola. Il fumo e la polvere. Le mascherine anti smog e la paura dei residenti. A guardarli così, sembrano fumarole di una zona vulcanica, ma, in effetti, sono rifiuti che bruciano.

Succede in una cava di contrada Campana, sul territorio di Mazara del Vallo, a pochi chilometri da Torretta Granitola. Qui potrebbero nascondersi rifiuti tossici, sotterrati tra le montagne di calce della vecchia cava, dismessa da molti anni. La cava però, negli anni, è stata utilizzata per seppellire rifiuti di qualsiasi genere, che possono essere causa di malattie tumorali in seguito all’inquinamento delle falde acquifere. Si tratta di un luogo in cui la cava viene riempita da rifiuti, direttamente dalla strada, come se ci fosse uno scivolo per depositare i rifiuti.

Quello che più preoccupa è il non conoscere la tipologia di rifiuto che brucia sotto la tufina. C’è solo plastica o c’è dell’altro? Parte del terreno è franato e dalle crepe che si sono aperte con le piogge fuoriesce il fumo velenoso. Questa vasta area deturpata da cumuli di rifiuti è anche zona di pascolo. In un paese civile queste Cave potrebbero essere una risorsa per il territorio, cercando di creare un percorso per far visitare le cave e far conoscere la storia dell’estrazione del tufo, invece, queste cave vengono utilizzate come discariche.

Una volta riempite le cave di rifiuti questi vengono bruciati. Come è successo in questi giorni. Sono stati gli abitanti della zona a notare il fumo e segnalare l’emergenza . L’area oggi è stata posta sotto sequestro dalla polizia municipale e dalla sezione navale della Guardia di finanza di Mazara del Vallo. I rifiuti che bruciano non sono di certo un toccasana per la salute dei cittadini. Sul caso la Guardia di finanza e la polizia municipale di Mazara del Vallo hanno chiesto supporto all’Arpa che ha già effettuato i primi rilievi: i risultati saranno disponibili fra qualche settimana.

Si tratta di un inquinamento ambientale bello e buono.

Comunicato stampa

03/02/2016

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