L'appello di don Edoardo Bonacasa sulla situazione dell'ospedale di Mazara

Durante la celebrazione di Pentecoste il parroco della Cattedrale ha fatto un appello sull'angiografo destinato a Mazara

06 Giugno 2022 17:28
L'appello di don Edoardo Bonacasa sulla situazione dell'ospedale di Mazara

Un appello molto sentito e particolare quello fatto da don Edoardo Bonacasa parroco della Cattedrale SS.Salvatore di Mazara del Vallo al termine della celebrazione di Pentecoste presieduta ieri dal vescovo della diocesi mons. Domenico Mogavero. Un plauso pubblico è stato rivolto dal parroco ad un gruppo di associazioni del territorio che con coraggio hanno esposto una denuncia alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti in merito all'angiografo, dal costo di ben 420 mila euro, che, come ricorderete, era stato destinato all'ospedale di Mazara del Vallo ma poi trasferito senza alcun motivo al vicino ospedale di Castelvetrano. Quest'ultimo tra l'altro avrebbe bisogno di alcuni lavori di adattamento strutturale affinché venga collocato lo strumento mentre invece nell'ospedale di Mazara vi è già un luogo predisposto che non necessità di nessun ulteriore dispendio di denaro pubblico in quanto già pronto ad accogliere l'angiografo.

Adesso la situazione, come abbiamo anche noi riportato in precedenti articoli, sembra si stia risolvendo con l'acquisto di un nuovo angiografo per la città di Mazara ma mantenendo comunque anche quello su Castelvetrano. Scelta al quanto discutibile vista la poca distanza tra i due nosocomi ed il grande dispendio di denaro, ma quantomeno i mazaresi avranno lo strumento nel proprio ospedale.

Questo ci insegna che noi cittadini dobbiamo sempre scrivere più che parlare nei bar perchè se ci sta a cuore la nostra salute e la nostra città dobbiamo metterci la faccia e queste associazione del territorio lo hanno fatto – dice don Edoardo Bonacasa - ed io li voglio ringraziare a nome mio e della nostra comunità.”

Del resto il parroco della Cattedrale non è nuovo in questi plateali interventi di “buona politica” durante le celebrazioni che hanno fatto in modo di sensibilizzare la gente e le istituzioni locali nel fare del bene per la nostra città. Basti ricordare l'appello che fece tempo addietro sulla mancanza di telecamere nel centro storico e nella città. Battaglia portata avanti anche insieme alla nostra redazione che più volte si era interessata dell'argomento e che finalmente mesi addietro ha visto la risistemazione del sistema di video-sorveglianza cittadino. Del resto, come detto da don Edoardo durante la celebrazione di ieri, “per noi cristiani non fare il bene e non denunciare il male si chiama peccato di omissione.”

Auspichiamo anche noi affinché venga fatto sempre il bene per la città di Mazara ed in questo caso per il nostro ospedale “Abele Ajello” che sta ritornando a vivere nuovamente un momento non molto prospero.

Roberto Marrone 

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