Sequestrati 800 chili di pesce non tracciato e scaduto. Sanzionati 10 commercianti del trapanese

Controlli della Guardia Costiera nella filiera ittica nell’ambito di una operazione ancora in corso

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
23 Dicembre 2025 19:55
Sequestrati 800 chili di pesce non tracciato e scaduto. Sanzionati 10 commercianti del trapanese

È stata denominata “Fish-Net”, un’operazione, ancora in corso, condotta dai militari della Guardia Costiera di Trapani con controlli sulla filiera ittica. Sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo, sono state condotte numerose ispezioni lungo tutto il territorio del compartimento marittimo di Trapani, Marsala, Pantelleria, Marettimo, Favignana, San Vito Lo Capo e Castellammare del Golfo. L’operazione, finalizzata all’individuazione degli illeciti e violazioni della normativa vigente sulla pesca e commercializzazione, ad oggi ha condotto all’elevazione di 10 sanzioni amministrative nei confronti di esercizi commerciali nel territorio trapanese per un importo complessivo di 15 mila euro, ed un quantitativo complessivo di circa 800 chili di prodotti ittici (freschi e congelati) “sottratto al commercio in quanto non accompagnato da documentazione riportante le informazioni obbligatorie a tutela del consumatore”. “L’etichettatura e la documentazione commerciale dei prodotti della pesca forniscono dettagli cruciali sul percorso del prodotto, dalla cattura o dall’allevamento fino al consumatore, il quale deve essere informato sulla provenienza, la data di cattura e le pratiche di produzione sostenibili, rassicurando i consumatori sulle scelte responsabili delle aziende.

La documentazione assicura la tracciabilità del prodotto, un aspetto importante in caso di necessità di carattere sanitario e permette di identificare rapidamente la fonte di un eventuale problema alimentare, supportando interventi rapidi e riducendo il rischio di diffusione di prodotti nocivi, fornendo, nel contempo, informazioni sulla specie ittica, sulle pratiche di pesca o allevamento, e persino sull’impatto ambientale in materia di sostenibilità”. L’attività di controllo continuerà in tutta la giurisdizione del Compartimento marittimo di Trapani “al fine di garantire che i prodotti ittici destinati al consumo finale siano di sicura provenienza in un periodo di sensibile aumento della domanda come quello delle festività natalizie”.

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