Da umili cittadini di questo bizzarro Comune, vorremmo capirci qualcosa sulla vicenda degli operatori dell’ ATO Belice, poiché stando a quanto affermato più volte dal Sindaco, sia in TV che nei video pubblicati sui network locali non esiste ragione per la quale, questi lavoratori debbano continuare a chiedere al Comune i fondi per la copertura degli stipendi arretrati, visto che non sono impiegati Comunali ed ancora ha dichiarato che: “il Comune non deve dare 1 centesimo all’ ATO Belice, e chi afferma il contrario dice il falso” (dichiarazione pubblicata si you tube del 23-03-2016).
Di contro, in base a quanto riferisce il commissario liquidatore dell’ ATO Belice la D.ssa Sonia Alfano, le cose non stanno proprio così, infatti, quest’ultima dichiara che gli stipendi arretrati non sono stati pagati per il mancato pagamento da parte del Comune di Mazara del Vallo delle fatture emesse fine anno 2015 e successive.
A quest’ultima dichiarazione, il Sindaco On. Nicola Cristaldi controbatte asserendo che la Ragioneria del Comune non può emettere pagamenti perché andrebbero pignorati dai creditori dello stesso ATO Belice. Su questa affermazione si potrebbe ribattere dicendo che In Italia sono molte le aziende in liquidazione con i conti correnti pignorati, ma fin quando queste, gestiscono un servizio alla collettività attraverso il lavoro svolto dal personale a ruolo, non esistono pignoramenti o impedimenti che neghino gli stipendi ai lavoratori, perché se ciò accadesse non avrebbe più senso l’art. 36 della Costituzione Italiana che cita testualmente “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. …….”.
Sarebbe molto comodo non pagare le fatture emesse regolarmente dalle ditte in liquidazione, accollando la colpa a uno o a più pignoramenti. Oggi la situazione è a dir poco paradossale perché troviamo da un lato i dipendenti preposti al servizio di raccolta rifiuti, ovvero il personale dell’ATO Belice senza lavoro, senza stipendi da 6 mesi , e da circa 15 giorni occupare in segno di protesta la sala consiliare, dall’altro un Sindaco che in considerazione dell’astensione dal lavoro da parte del personale dell’ATO Belice e nella qualità di Ufficiale di Governo, (art. 50 e 54 del testo unico enti locali e dell’art. 191 del testo unico ambientale) ha deciso di affidare ad un’associazione d’imprese la Tech Servizi di Florida (Sr) ( di cui fanno parte le aziende Icos e Ecoin ) il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani fino al 30 Giugno 2016 per un costo di 198 ml euro al mese.
In tutto questo tira e molla di comunicati, smentite e prese di posizioni, chi ha veramente pagato e continua a pagare sono le famiglie degli 80 operatori che da 6 mesi aspettano uno stipendio che mai arriva. Da questo piccolo angolo di Città noi del Movimento, chiediamo al Presidente della Regione Sicilia On. Rosario Crocetta di intervenire sulla vicenda per poter dare una risposte concreta alle famiglie di questi operai ormai stremate dalle chiacchiere e desiderosi di conoscere la verità.
Noi del Movimento così come le famiglie non chiediamo ne i colpevoli ne condanne da affliggere questo o quell’altro, ma semplicemente chiarezza dei fatti, riconoscimento degli stipendi arretrati, e sicurezza del posto di lavoro.
Sarebbe inoltre interessante capire come mai nei comuni limitrofi, gli operatori dello stesso ATO Belice sono debitori di 1 o 3 mensilità di stipendio arretrato mentre per i dipendenti che operano a Mazara del Vallo, gli stipendi arretrati sono arrivati a sei? Ed infine qual è il ruolo degli altri 10 comuni in questa storia…..
Il Direttivo del MovimentoDiritto alla Città
08/04/2016
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