Depositi rifiuti nucleari, anche in provincia di Trapani

La Sogin, dopo la consultazione pubblica, ha trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica la mappa dei siti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
17 Marzo 2022 18:30
Depositi rifiuti nucleari, anche in provincia di Trapani

La questione aveva sollevato parecchie prese di posizioni, contrarie, nel gennaio 2021 da parte di movimenti, partiti ed enti della provincia di Trapani e anche a livello regionale. Adesso attraverso un lancio dell’agenzia Ansa abbiamo appreso che la Sogin, nel rispetto dei tempi previsti, ossia nei 60 giorni dalla chiusura della consultazione pubblica, ha trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica la proposta di Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) ad ospitare il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico.

Secondo la mappa due probabili siti elaborata nel 2021, due siti sarebbero stati identificati in provincia di Trapani, uno nel territorio trapanese e l’altro di Calatafimi. Gli altri due in Sicilia presso i territori di Petralia Sottana (PA) e Butera (CL)-Segesta ( il link della mappa https://www.depositonazionale.it/cnapi_webgis/default.html#)

“Lo annuncia –si legge- una nota precisando che la CNAI è stata elaborata da Sogin sulla base degli esiti della più grande consultazione pubblica finora svolta in Italia su un'infrastruttura strategica per il Paese, avviata il 5 gennaio 2021 con la pubblicazione della proposta di Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee (CNAPI) e conclusa il 14 gennaio scorso. La consultazione, articolata in 3 fasi, precisa una nota, è stata gestita da Sogin "nella massima trasparenza e completezza informativa" e vi hanno partecipato centinaia di soggetti direttamente interessati”.

La proposta di CNAI che Sogin ha trasmesso al Mite è stata predisposta sulla base delle oltre 600 tra domande, osservazioni e proposte, per un totale di oltre 25.000 pagine costituite da atti, documenti, studi, relazioni tecniche e cartografie, complessivamente presentate nel corso di un anno a seguito della pubblicazione della CNAPI. La norma prevede ora che il Mite, acquisito il parere tecnico dell' Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN), approvi con proprio decreto la Carta, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

La mappa verrà, quindi, pubblicata sui siti internet di Sogin, dei due Ministeri e dell'ISIN.La pubblicazione della CNAI avvierà quindi la fase di concertazione finalizzata a raccogliere le manifestazioni di interesse, non vincolanti, a proseguire il percorso partecipato da parte delle Regioni e degli Enti locali nei cui territori ricadono le aree idonee, con l'obiettivo di arrivare a una decisione condivisa del sito nel quale realizzare il Deposito Nazionale”.

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