Il riconoscimento dello stato di calamità naturale per tutte le aziende che operano nella filiera ittica: è questa solo una delle richieste contenute in un documento consegnato all'assessore regionale Agricoltura e Pesca mediterranea Luca Sammartino dai pescatori di Sciacca i quali stamattina hanno tenuto un sit-in davanti il Palazzo dei Normanni, sede dell'Ars, per chiedere attenzione nei confronti di un settore che sta attraversando una grave crisi a seguito della riduzione di pesce nel Canale di Sicilia. Al presidio, indetto dalle cooperative che rappresentano armatori e operatori del settore, hanno partecipato anche i commercianti di pesce, che a cascata stanno subendo una grave contrazione dei loro volumi d'affari, il sindaco Fabio Termine e i consiglieri comunali. Tra le altre richieste avanzate alla Regione anche l'istituzione di un fondo di solidarietà, ristori economici, l'esonero dalle accise pagate sui carburanti, l'accesso agevolato al credito, sgravi sui contributi fiscali e aiuti per l'ammodernamento delle attrezzature.
Crisi della Pesca nel Canale di Sicilia, sit-in dei pescatori di Sciacca davanti Palazzo dei Normanni
Pescatori, armatori e commercianti ittici hanno chiesto lo stato di calamità naturale per la crisi del settore

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