Dopo aver dato buoni risultati su pazienti affetti da Coronavirus all'ospedale Cotugno di Napoli, anche in altri pazienti ricoverati in altri ospedali italiani sempre per polmonite indotta dal coronavirus, il Tolicizumab, l'anticorpo monoclonale utilizzato per il trattamento dell'artrite reumatoide, ha dato risultati soddisfacenti. Oltre a Napoli, il farmaco infatti è stato somministrato a pazienti ricoverati all’ospedale Codogno ed anche in Toscana e Puglia. Pertanto si sta prendendo in considerazione l’uso in tutto il territorio nazionale di Actemra (Tocilizumab) della casa farmaceutica svizzera Roche, l'anti-artrite per prevenire l’esplosione delle citochine come reazione del sistema immunitario (considerata una delle ragioni dell’insufficienza d’organo che porta alla morte alcuni pazienti con Coronavirus).
Potrebbe pertanto essere utilizzato presto anche in Sicilia. L'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza ha infattti deciso che l'ospedale “Villa Sofia-Cervello” di Palermo e il policlinico “Vittorio Emanuele” di Catania saranno i due hub per l’acquisto e lo smistamento del RoActemra (Tocilizumab). Bisognerebbe ricordare pero' al Governo Siciliano che la Roche, con l’operazione «Roche si fa in 4», ha annunciato di impegnarsi a fornire gratuitamente, per il periodo dell’emergenza, Tocilizumab (RoActemra*) a tutte le Regioni che ne facciano richiesta, fatte salve le scorte necessarie a consentire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da patologie per cui il prodotto è autorizzato.
Il farmaco, che combatte l’aertrite reumatoide, non è indicato per il trattamento della polmonite da Covid-19 ma si sta dimostrando efficace anche in questo . "Dai risultati che abbiamo ottenuto e che ci vengono segnalati dai clinici che l’hanno utilizzato, il farmaco sembra funzionare, migliorare la capacità respiratoria — ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Roche Farma, Maurizio de Cicco —. Non è un vaccino, non è un antivirale, questo è un farmaco per altre indicazioni che però aiuta i pazienti che vengono intubati a migliorare la respirazione".
Roche ha anche dichiarato che sarà donato 1 milione di euro in dispositivi di protezione per medici e attrezzature per le terapie intensive. Oltre alla donazione del farmaco, l’Azienda ha dato la propria disponibilità all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per avviare uno studio clinico sull’efficacia e sicurezza di tocilizumab anche in questi pazienti. La conferma è arrivata da Walter Ricciardi, membro dell’esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e consulente del ministero della Salute: «Abbiamo parlato con l’Aifa per avviare un protocollo su tutto il territorio nazionale; per poter dire con certezza se il farmaco sia realmente efficace va testato su molte persone».
Nel frattempo il via libera immediato in Italia da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che in collaborazione con l’Ema, (l’ente regolatorio europeo dei medicinali), ha messo in atto un iter veloce sull’uso di possibili soluzioni efficaci contro Covid-19, sono stati valutati vari farmaci. Il primo è stato Favilavir , un antivirale che ha mostrato una buona efficacia , seguito da un farmaco per Ebola sviluppato da Gilead Sciences, Remdesivir. Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi facendo il punto sull’impegno dell’industria in questi giorni di emergenza, ha sottolineato che sono arrivati a 35 i vaccini candidati per il coronavirus in tutto il mondo (fino a pochi giorni fa l’Oms ne aveva contati 20), sviluppati da 15 aziende e da 20 consorzi pubblici-privati nella corsa per individuare l’immunizzazione contro la pandemia.
Francesco Mezzapelle