“Colpo da illusionista”? Automedica in via Livorno ed ambulanza 118 a Tonnarella, altra trasferita a Favignana.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
14 Gennaio 2016 17:30
“Colpo da illusionista”? Automedica in via Livorno ed ambulanza 118 a Tonnarella, altra trasferita a Favignana.

Alcuni giorni fa avevamo dato la notizia dello spostamento dell’Unità di 118 di Tonnarella all’isola di Favignana a seguito di una direttiva del piano di riordino predisposto dall’Assessorato regionale alla Salute in merito alla Rete dell’emergenza territoriale.

Stamattina abbiamo verificato che la Città di Mazara del Vallo sarebbe rimasta in pratica con una sola postazione di 118, mentre l’autoambulanza che prima era allocata presso l’Area di emergenza-urgenza di via Livorno è stata spostata a Tonnarella, in via del mare presso la sede della guardia medica estiva (vedi foto), la relativa automedica è rimasta presso l’Area a via Livorno.

La questione del trasferimento a Favignana dell’unità 118 di Tonnarella venne stigmatizzata dal sindacalista Giorgio Macaddino, segretario provinciale della UIL-Fpl, che attraverso una nota inviata lo scorso 5 gennaio dichiarò: "La città di Mazara del Vallo è l'epicentro di un saccheggio infinito. Al peggio non c'è mai fine. A pagare il conto, questa volta, saranno tutti i cittadini che da qui a poche ore si vedranno privare di un servizio essenziale con il venir meno del servizio 118 a Tonnarella.

L'Assessorato siciliano alla Sanità, guidato da Baldo Gucciardi – aggiunse il segretario Uil Fpl - in prossimità dell'apertura a Favignana di una postazione del 118 ha pensato bene di disporre il trasferimento della unità da Mazara alla stessa isola non tenendo conto che la stessa unità mazarese ha svolto negli ultimi tre mesi circa 400 interventi, al contrario delle due postazioni di Castelvetrano che incomprensibilmente vengono preservate. Quanto deciso non trova coerenza con i dati della postazione allocata a Buseto Palizzolo che negli ultimi 40 giorni è intervenuta solo per 20 chiamate".

Il segretario generale Uil Fpl Giorgio Macaddino parlò di “interruzione di pubblico servizio che metterà a rischio l'incolumità e la salute dei cittadini di Mazara del Vallo e non solo. Mi auguro –concluse Macaddino- che la politica locale possa intervenire per restituire il mal tolto e fare in modo che la collocazione delle unità 118 sul territorio provinciale venga predisposta in maniera più oculata e corrispondente alle specifiche esigenze delle diverse località”.

Alle parole di Macaddino segui immediatamente una replica da parte dell’Asp di Trapani con un documento firmato congiuntamente dal Dott. Antonio Siracusa, direttore sanitario dell’Asp di Trapani, e dal dott. Antonio Cacciapuoti, responsabile U.O.S Geut, attraverso al quale si precisava che “non è stato interrotto alcun servizio del 118 nel territorio di Mazara del Vallo. A tal proposito si rappresenta che il Piano di riordino assessoriale della Rete dell’Emergenza territoriale prevede la sostituzione dell’auto medica operativa in quel territorio con un’ambulanza di rianimazione con Medico Anestesista ed il mantenimento della postazione di contrada Tonnarella”.

Infine nello stesso comunicato, dopo aver parlato di “spostamento momento dell’unità 118 mazarese a Favignana, viene assicurato che la “Direzione strategica dell’Asp di Trapani, in accordo con la centrale Operativa 118, precisa che a, breve, verrà ripristinata la postazione di Tonnarella così che il territorio di Mazara del Vallo avrà in dotazione, come nel passato, due autoambulanze di cui una potenziata a mezzo di soccorso avanzato ed il Comune delle Egadi sarà finalmente dotato di una ambulanza del 118”.

Bisognerà capire adesso cosa si intende con la parola “a breve”, in pratica bisognerà verificare i tempi di attuazione di quanto assicurato dall’Asp Trapani. Inoltre ci chiediamo perché se era tutto previsto nel Piano di riordino dell’Assessorato regionale non si è programmato lo spostamento con la contemporanea allocazione dell’Unità potenziata? Non vorremmo che con un autentico “colpo da illusionista” (come avvenuto con i reparti esistenti nell’ospedale Ajello prima della sua chiusura per lavori di ristrutturazione) si privasse la Città di un servizio essenziale. Inquietante anche il silenzio delle istituzioni e della politica locale, di destra e di sinistra.

Francesco Mezzapelle

14-01-2016 18,30

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