CGIL: “Anche quest’anno il bilancio è passato forzato, postumo e senza nesssun controllo”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
09 Gennaio 2016 18:09
CGIL: “Anche quest’anno il bilancio è passato forzato, postumo e senza nesssun controllo”

Quello che è successo a Mazara nel 2014 e nel 2015 è un vero attentato ad ogni forma di partecipazione e di confronto democratico, che ha colpito il rapporto tra l’amministrazione comunale e i cittadini mazaresi e le normali e corrette dinamiche istituzionali tra la giunta del sindaco Cristaldi e le forze politiche presenti in Consiglio comunale.

Si deve stigmatizzare il fatto che per due anni consecuitivi il bilancio preventivo del comune di Mazara del Vallo sia stato approvato alla fine di dicembre, senza la possibilità di un confronto di merito sulle scelte che hanno riguardato le condizioni di vita dei cittadini mazaresi. Infatti, il bilancio non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l'impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc. ecc. Si avverte la necessità che l’amministrazione informi i cittadini sugli obiettivi che intende perseguire e con quali spese vuole raggiungerli.

Insieme a questa esigenza di trasparenza si accrescono le preoccupazioni dei cittadini e degli organi di controllo. Ci preoccupiamo che il denaro pubblico sia speso bene, senza sprechi e in modo utile. Si avverte il bisogno che non solo gli organi deputati al controllo possano valutare come vengono utilizzati i nostri soldi, ma che possano farlo anche i destinatari finali, i cosiddetti portatori di interesse (stakeholders): associazioni, giovani, anziani, diversamente abili, sportivi, cittadini, stranieri, ecc. ecc.

A Mazara, invece, dopo l’esperienza del 2014, per approntare il bilancio di previsione 2015, è dovuto intervenire il commissario ad acta, nominato dalla regione siciliana. La Giunta Cristaldi ha così approvato il bilancio e relativi atti, soltanto il 17 dicembre, costringendo il Consiglio Comunale, pena la decadenza, ad approvarlo senza avere neanche la possibilità di entrare nel merito. Fra l’altro, che senso ha parlare di bilancio preventivo, con funzione autorizzativa, quando l’approvazione avviene non all’inizio dell’anno, ma a fine dicembre, quando tutte le somme sono già state impegnate e spese? È semplicemente una vergogna che le normative legalizzano, ma che non possono assolutamente giustificare.

Infatti, nonostante le distorsioni normative, da correggere con immediatezza, sono tanti i comuni che sperimentano addirittura forme di democrazia avanzata adottando il bilancio partecipato, uno strumento, come il nome stesso suggerisce, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche locali, e in particolare, al bilancio preventivo dell’ente, cioè alla previsione di spesa e agli investimenti pianificati dall’amministrazione, puntando a costruire forti legami ‘verticali’ tra istituzioni ed abitanti, e contemporaneamente solidi legami ‘orizzontali’ tra i cittadini e le loro organizzazioni sociali.

La CGIL lancia un grido di allarme e sollecita la vigilanza e la partecipazione dei cittadini mazaresi e delle forze sociali per evitare che anche per il 2016 possa verificarsi la stessa situazione del 2014 e del 2015 e chiede di aprire un immediato confronto con l’amministrazione di Mazara del Vallo.

Il responsabile del settore economico CGIL TrapaniVito Gancitano

09/01/2016

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