Campobello, le dichiarazioni del sindaco Castiglione sul Piano Regolatore

"Questo darà sicuramente ancora più vigore all'edilizia della nostra città"

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
19 Ottobre 2024 11:00
Campobello, le dichiarazioni del sindaco Castiglione sul Piano Regolatore

"Il 2 agosto, in Consiglio comunale, abbiamo votato per il Piano Regolatore. Il 16 agosto è stato pubblicato in Gazzetta e da quella data ha preso piede quell'iter previsto dalla legge: il periodo di osservazione durante il quale i cittadini possono proporre al progettista eventuali osservazioni.- Queste le parole di sindaco di Campobello Giuseppe Castiglione durante la nostra trasmissione PrimaNews, che continua- Magari ci sono delle cose che sono state dimenticate o che sono sfuggite all'attenzione dello stesso progettista.

Avranno tempo fino al 25 ottobre per presentare queste osservazioni. Dopodiché, il professore esaminerà queste osservazioni pervenute e tutto sarà trasferito alla Regione che dovrà dare l'approvazione definitiva. Siccome, ad oggi, io non ho contezza che presso la regione non ci siano giacenti altri Piani Regolatori, io ritengo che, rispetto ai famosi due anni circa che la Regione si prende di tempo per approvare un piano regolatore, sono fiducioso nel dire che, almeno entro giugno 2025, il nostro Piano Regolatore entrerà in vigore.

Quindi, una promessa che avevo fatto ai nostri cittadini è stata mantenuta e viene consegnata alla nostra città." Abbiamo chiesto al primo cittadino come cambierà l'aspetto della città di Campobello con l'attuazione del Piano Regolatore. "Non si tratta di un Piano Regolatore ex novo, ma semplicemente di una variante perché questo Piano Regolatore era stato già presentato. Io ero Presente del Consiglio nel 2006 e mi ritrovai con un piano regolatore che era stato presentato dalla precedente Amministrazione che pervenne al Comune alcuni mesi prima del nostro insediamento.

Purtroppo un piano regolatore stralciato del 50%. Allora, il Comune avrebbe dovuto presentare osservazioni e controdeduzioni allo straccio operato dalla Regione, cosa che non fu fatta. Quindi, quando divenni presidente del consiglio, non potei fare altro che prendere atto di quella che era la situazione e, da lì, abbiamo iniziato un percorso prima con i piani particolareggiati di Campobello centro e di Torretta Granitola, poi con lo studio di fattibilità a Tre Fontane, che era abbastanza laborioso perché l'edilizia era stata sviluppata senza alcuna regola ben precisa.

Quindi, quando il professore ha preso visione di tutto questo contesto, ha iniziato la redazione vera e propria. Nel frattempo, la Regione è intervenuta con i piani paesaggistici che hanno assunto posizioni e decisioni che esulavano dalle scelte dei vari amministratori delle singole città. Abbiamo fatto dei ricorsi al TAR e al CGA, tuttavia queste hanno dato ragione alla Regione e, purtroppo, abbiamo dovuto fare i conti con un piano paesaggistico che incide pesantemente sulle scelte future dei nostri territori. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, io ritengo che questo strumento darà la possibilità di uno sviluppo edificatorio, diciamo ovviamente non massivo (visto che l'edificazione c'è stata negli anni precedenti), ma nonostante ciò si potranno realizzare opere di aumento di piccola volumetria in alcune zone e ristrutturazioni ad esempio a Tre Fontane, che prima non erano possibili.

Questo darà sicuramente ancora più vigore all'edilizia e speriamo che questo possa davvero far decollare definitivamente anche dal punto di vista turistico il nostro territorio." Clicca qui per guardare l'intervista completa.

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