Belice Ambiente: sequestrate più di 600 bollette Tia false

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
27 Luglio 2013 07:00
Belice Ambiente: sequestrate più di 600 bollette Tia false

Nuovi sviluppi nell'inchiesta sulle false bollette Tia. L'8 luglio scorso i carabinieri di Castelvetrano hanno sequestrato 617 bollette Tia false presso la sede di Santa Ninfa della Belice Ambiente Spa. Le bollette, emesse nel corso della gestione amministrativa di Francesco Truglio, hanno infatti tutti un unico destinatario inesistente, un generico "Vito", e si riferiscono a bar e strutture di uguale dimensioni. Il sequestro dell'8 luglio,

notificato al liquidatore dell'Ato Tp2, Nicola Lisma, il 17 luglio, fa seguito a quello avvenuto circa due anni fa quando sempre i carabinieri di Castelvetrano sequestrarono circa 300 bollette Tia sempre riportanti lo stesso fittizio nominativo; del nuovo sequestro di bollette false Lisma, proprio il giorno dell'operazione dei carabinieri, ha informato l'assemblea dei soci dell'Ato.

L'inchiesta era stata avviata dalla Procura di Marsala ma successivamente è stata trasferita presso la Procura distrettuale ordinaria di Palermo con il sostituto procuratore Daniele Paci mentre titolare dell'inchiesta è la dott.ssa Ilaria de Somma. L'inchiesta era iniziata a seguito della segnalazione di un impiegato della Belice Ambiente che si era visto rispedire al mittente tutte le bollette perché il destinatario inesistente. Per gli inquirenti l'emissione delle più di novecento bollette, per un valore complessivo di circa 15 milioni di euro, avrebbe avuto lo scopo di "sistemare" il bilancio della stessa Società d'Ambito per presentarsi con i conti a posto nei confronti dei Comuni soci e delle banche al fine di potere accedere a "premialità" e prestiti; strano che la documentazione non abbia insospettito l'allora Collegio dei revisori dei conti della stessa Ato Tp2.

Gli indagati, con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata all'emissione di fatture intestate a persone inesistenti, falso in atto pubblico e abuso d'ufficio, sono: l'ex amministratore unico Francesco Truglio, l'ex direttore generale Vito Bonanno, l'ex responsabile del settore Finanziario, Francesco Nicosia, ed i dipendenti Paolo Basone e Maurizio Villani.

 

27-07-2013

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