Aumenti TARI 2021, la nota di ConfCommercio e Confesercenti di Mazara

Le due Organizzazioni scrivono all’Amministrazione e Consiglio comunale sui grossi aumenti della tassa dei rifiuti

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
04 Giugno 2021 11:42
Aumenti TARI 2021, la nota di ConfCommercio e Confesercenti di Mazara

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata al sindaco Salvatore Quinci e agli assessori e ai consiglieri comunali da parte della Confesercenti di Mazara del Vallo (a firma del direttore Maria Di Giorgi e del presidente Franco Sferlazzo) e della ConfCommercio (a firma del presidente Giuseppe Pace e del rappresentante SIB Marcello Bascone) in merito agli aumenti della TARI 2021 del Comune di Mazara del Vallo. Ecco quanto scrivono le due organizzazioni di categoria.

“Le scriventi Organizzazioni sindacali degli imprenditori, Confcommercio e Confesercenti di Mazara del Vallo, a seguito delle segnalazioni avute dai propri associati riguardanti l’aumento della TARI per il corrente anno 2021, fanno presente quanto segue:

1) Negli avvisi di pagamento relativi sia alle utenze domestiche che non domestiche, si evidenziano aumenti variabili da un minimo del 50% fino al 75%circa;

2) Come evidenziato da diversi comunicati stampa il costo del servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è diminuito da 13 a 10 milioni di euro;

3) La città di Mazara è stata premiata come comune virtuoso per la raccolta differenziata in Sicilia;

4) Stiamo attraversando un periodo bruttissimo per la nostra economia a causa della Pandemia, per cui molte attività sono rimaste chiuse per diversi mesi e quindi sia gli imprenditori e i dipendenti stanno subendo una forte diminuzione delle entrate.

Per quanto sopra rappresentato, le sottoscritte Organizzazioni Sindacali degli imprenditori presentano la seguente proposta unitaria:

  1. Chiediamo quali siano stati i criteri che hanno portato a questi enormi e apparentemente giustificati aumenti;
  2. Chiediamo inoltre l’immediata sospensione della delibera per evitare un ulteriore grave danno all’economia della Città”. 

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