La tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova ha destato oltre al grande dolore per le vittime anche l’indignazione dell’opinione pubblica per la mancata manutenzione della struttura in questi anni. Anche nel nostro territorio vi sono strutture che necessiterebbero di manutenzione periodica, cosa che non è avvenuta. Ci riferiamo proprio ad un ponte le cui condizioni continuano a destare molte preoccupazioni: si tratta del ponte sul Fiume Arena. Già lo scorso 8 aprile la nostra redazione riportò la notizia della caduta in strada di alcune delle plafoniere della illuminazione poste sotto l’arcata del ponte ove transitano giornalmente migliaia di residenti nel quartiere e/o visitatori diretti verso Torretta Granitola o Tre Fontane.
Probabilmente avvertiti da cittadini miracolosamente scampati al rischio di essere colpiti dalle stesse vecchie plafoniere, intervennero Polizia Municipale e Vigili del Fuoco che chiusero il ponte per qualche ora per ripristinare condizioni di sicurezza per la viabilità. L’impianto si trovava già in precarie condizioni, con le plafoniere che mostravano penzolanti e che avrebbero ceduto a causa del forte vento che spira spesso dalle nostre parti. Ad essere state rimosse furono anche due dei supporti per l’illuminazione, posti in orizzontale sopra l’ingresso della rotatoria del Lungomare San Vito, che hanno subìto la stessa sorte della prima plafoniera, posta all’inizio dell’arcata in ferro, lato entrata SP38.
L’intervento ha scongiurato l’eventuale caduta delle luci, le quali in questo stato potevano seriamente, in caso di caduta, far male a qualcuno; soprattutto perché, specie con la bella stagione, proprio il ponte sul Fiume Arena è abbastanza frequentato da villeggianti della zona di Bocca Arena e Quarara e da amanti del jogging e delle domeniche fuori porta. Adesso infatti, si teme per le condizioni delle plafoniere rimaste appese (in foto n.2 si nota la mancanza di alcune plafoniere cadute oltre che la ruggine in molte parti della stessa struttura ferrea).
A questo punto viene da chiedersi, saranno infatti quest’ultime sicure? Quella della possibilità di caduta delle plafoniere è soltanto una degli innumerevoli motivi di preoccupazione di un ponte che, dopo la sua costruzione nel 2003, non ha quasi mai visto interventi di manutenzione e appare abbondantemente arrugginito (vedi foto di copertina). Ricordiamo che l’organo istituzionale che ha competenza del ponte sul fiume Arena e il Libero Consorzio Comunale di Trapani, cioè l’ex Provincia Regionale di Trapani, al quale spetterebbe la manutenzione dello stesso (d’altronde il ponte rappresenta la parte iniziale della Strada Provinciale 38 che collega Mazara del vallo a Torretta Granitola i cui lavori di completamento e messa in sicurezza dovrebbero ripartire dopo 5 anni di stop entro qualche mese, sperando che non via sia qualche altro intoppo di natura burocratica o politica).
L’attuale ponte sul fiume Arena fu fatto costruire da Giulia Adamo allora Presidente della Provincia (Deliberazione di Giunta della Provincia Regionale di Trapani n. 165 del 17/05/2002). Il costo complessivo per la sua progettazione e costruzione si aggirarono sui 7 milioni di euro. Il ponte fu inaugurato nel maggio del 2003, proprio alla vigilia delle nuove elezioni provinciali che videro la rielezione a presidente di Giulia Adamo che di questa struttura si è sempre vantata citandola sempre parlando del suo curriculum politico.
La nuova struttura in acciaio ad arco con campata unica di circa 90 metri sostituì il precedente ponte realizzato dal Genio Civile costruito negli anni ’70 in sostituzione del vecchio ponte divenuto nel tempo pericolante ed inadeguato considerato l’aumento considerevole dei veicoli. Della necessità di manutenzione del nuovo ponte in acciaio si è parlato sempre più spesso negli ultimi anni. Negli ultimi mesi anche l’opposizione consiliare ha stimolato l’Amministrazione comunale ed in particolare l’attuale Assessore ai Lavori Pubblici Silvano Bonanno ad intervenire veementemente (così come fatto per la vicenda della SP.
38) presso il Libero Consorzio per l’avvio di lavori di manutenzione e messa in sicurezza del ponte sul fiume Arena. D’altronde l’argomento interessò già Bonanno quando lo stesso fin dal 2008 quando da consigliere provinciale sollecitò al Governo provinciale un intervento di manutenzione sullo stesso ponte. Bonanno con il passare del tempo rincarò la dose sulla questione inviando poi nel novembre 2010 una ulteriore nota di protesta e di chiarimento riguardante le condizioni del ponte sul fiume Arena.
Bonanno parlò perfino di “vicenda dai lati oscuri” rivolgendosi all’allora Presidente della Provincia, Mimmo Turano, per segnalare lo stato di degrado e di pericolosità, per automobilisti e pedoni, del Ponte Bocca Arena di Mazara del Vallo. Quei lavori vennero svolti l’anno successivo, fra marzo e aprile 2011; ovviamente non abbiamo elementi per esprimerci sulla qualità di quei lavori ed in particolare sulla verniciatura antiruggine. Oggi il ponte sul fiume Arena si presenta nuovamente nelle stesse cattive condizioni, in molte delle sue parti eroso dalla ruggine (vedi foto n.3 anche questa scattata ieri) e quindi necessitante di immediata manutenzione, ma anche ancor più pericoloso vista la caduta dei pesanti fari di illuminazione.
Pertanto invitiamo il vicesindaco Bonanno ad inoltrare immediatamente una richiesta di intervento urgente al Commissario provinciale per evitare seri pericoli alle migliaia di cittadini che ogni giorno, e ancor più con al stagione estiva, attraversano il ponte, ed al tempo stesso al chiusura dello stesso e obbligando il percorso alternativo nella strada “Lago di Murana”, SS 115 e viale Africa. Quanto alto deve essere il pericolo per automobilisti e pedoni, prima che si torni ad intervenire per una adeguata manutenzione dello stesso ponte? O sia aspetta un suo cedimento strutturale? La vicenda in prospettiva della possibilità di nuove elezioni provinciali dirette (possibilità evitata dalla sentenza della Corte Costituzionale circa un mese fa) rischiò di essere strumentalmente utilizzata per fini politici-elettorali… Proprio lo scorso 17 maggio, l’Amministrazione mazarese intervenne con una nota attraverso la quale lo stesso vice sindaco Bonanno chiese, oltre che la ripresa dei tanto attesi lavori completamento della Sp38, la manutenzione urgente del ponte sul fiume Arena al Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani (ex Provincia Regionale di Trapani).
Da allora tutto tace. L’Amministrazione Cristaldi tornerà all’attacco anche senza prospettive strettamente elettorali? Vedremo… Francesco Mezzapelle