​Amare le cose più delle persone. Un amore senza parole

La psicoterapeuta Tranchida parla del materialismo come sintomo di vuoto affettivo e paure relazionali

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
15 Maggio 2025 11:15
​Amare le cose più delle persone. Un amore senza parole

Pubblichiamo il seguente testo scritto dalla psicoterapeuta Anna Maria Tranchida. 

Durante una seduta di terapia Valentina, mi raccontava che, quando era piccola, la madre aspettava il rientro del padre per farla picchiare perchè era stata disobbediente. Mentre veniva punita, al posto di essere difesa, sentiva la madre proteggere gli oggetti "Attenzione, non rompete la credenza che costa tanto! Attenzione al soprammobile! Attenzione alla sedia che costa!" La madre elencava i vari prezzi degli oggetti man mano che venivano urtati invece di proteggere lei. Durante il racconto Valentina piangeva scuotendo la testa perchè era in confusione, da una parte era ferita dall'atteggiamento della madre mentre sentiva il dolore delle percosse paterne e scappava per casa, dall'altra era sia convinta che fosse una punizione meritata, sia convinta che non fosse una cosa giusta, due pensieri contrastanti.

Era fragile e indifesa, proprio come quando era una bambina.Non apriremo oggi il commento sul comportamento maltrattante ricevuto e neanche sull' alleanza disfunzionale, su cui abbiamo lavorato attentamente in terapia, ma osserveremo uno strano comportamento che emerge: quello di affezionarsi agli oggetti più che alle persone. Oggi Valentina si svaluta, nelle relazioni, sente di valere meno di un soprammobile, anche perché alla sua vita, dal valore inestimabile, invece è stato dato più volte un prezzo.Bisognerebbe amare più le persone che le cose, eppure in certe relazioni accade il contrario.

Vi siete mai sentiti di valere meno dell'automobile del partner? Perché capita che molte persone si attacchino affettivamente agli oggetti, un tipico comportamento che fa parte psicologicamente della sfera sessuale.La valenza positiva di questo aspetto, può essere rappresentata dal collezionismo o dall'amore per l'estetica. Collezionare è una passione, possedere e osservare oggetti può avere un effetto meditativo calmante perché può ricondurre alla memoria di un passato felice, all'oggetto transizionale rassicurante che ha accompagnato alla scoperta del mondo e alla relazione con l'altro diverso da sé.

L' effetto disfunzionale riempitivo, invece, tende a colmare il vuoto di solitudine legato all' affettività o all' alienazione sociale.Un comportamento superficiale, definito come materialismo, può essere un segno di una disregolazione affettiva legato alla relazione e all'attaccamento. Concentrarsi solo sulle cose o sugli accadimenti materiali della vita, come anche solo il raggiungimento di soli obiettivi e successi, può nascondere un bisogno di soddisfare quel vuoto dato dal timore per il rapporto intimo o dall'esperienza di rapporti deludenti, che hanno favorito il viraggio verso questo tipo di gratificazione e appagamento, spesso non rischiosi, con come unico inconveniente la rottura dell'oggetto, se distrutto e rubato da altri, o il mancato raggiungimento di obiettivi.

Il materiale, così, assume il ruolo di sostituto consolatorio ed è per questo che un oggetto può diventare più importante di una persona, perché su di esso vengono proiettate emozioni e sentimenti. Pensiamo durante e separazioni, come la divisione degli oggetti descrive la relazione e la frattura.Relazionarsi con le cose può restituire quel senso di sicurezza impossibile da trovarsi nella relazione dinamica e incontrollata con le persone. Per alcune persone è impossibile empatizzare e riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri, come nel caso della mamma di Valentina, centrata sul suo bisogno di allearsi con il marito, forse unico modo per sentirsi vista.

Un significato da ricercarsi nella sua vita passata e nel suo antico sistema di attaccamento.Amare gli oggetti, così, può essere una bellissima passione gratificante, ma se diventa preferire gli oggetti alle persone potrebbe significare una disabilità emotivo-relazionale legata a traumi passati e alla relazione di attaccamento, al bisogno di protezione e sicurezza. Apriamo, così, un corridoio di riflessione su quello che sono i pericoli relativi all'innamorarsi di una persona anaffettiva come un oggetto o quelli relativi alle relazioni con i robot IA ed i conseguenti possibili vissuti di frustrazione.

Per evitare infelicità e frustrazioni continue a cui non si riesce a dare una spiegazione, è importante riconoscere il problema. Un aiuto terapeutico può portare alla costruzione di nuovi legami sani, funzionali e rassicuanti. 

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