Visita alla comunità alloggio Orchidea. Cristaldi: “Un esempio di solidarietà e di altruismo da esportare”

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Aprile 2015 08:09
Visita alla comunità alloggio Orchidea. Cristaldi: “Un esempio di solidarietà e di altruismo da esportare”

“Come Sindaco della Città voglio sinceramente ringraziarvi per l’egregio lavoro che fate. Avete reso la comunità Orchidea una vera casa, con lo stesso calore e la stessa aria che si respira nei focolai domestici. La vostra Comunità è un vero modello da prendere ad esempio.

Voi rappresentate quella parte sana e funzionale della nostra Italia che merita di essere conosciuta a livello internazionale. Continueremo a dare il nostro supporto, sia psicologico che economico per far si che questa splendida realtà possa continuare nel solco che avete tracciato”.

Lo ha dichiarato il Sindaco della Città, on Nicola Cristaldi, al termine della visita effettuata alla Casa Comunità Orchidea. Nel corso della visita il Sindaco, accompagnato dal Presidente del consiglio Comunale, Vito Gancitano e dal Consigliere Giampaolo Caruso, ha avuto modo di constatare quale ottimo lavoro venga svolto all’interno della struttura e ha conosciuto tutti gli operatori e gli ospiti della casa. Particolarmente toccante la lettera che un’ospite della Casa ha scritto e letto al Primo Cittadino.Durante la visita inoltre gli operatori della Comunità hanno consegnato al Sindaco una lettera di ringraziamento.

L’attività della Casa Comunità ‘Orchidea’ è iniziata nel 2004. Dopo la morte di don Vito Renda, che per volere testamentario ha donato all’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Bergamo la sua casa paterna perché fossa adibita all’accoglienza dei minori in stato di disagio. Dopo i lavori di ristrutturazione per l’adeguamento della struttura alle esigenze dei minori, la comunità è stata inaugurata nel Maggio del 2006.

L’Orchidea nasce dall’esigenza di voler dare una risposta al disagio dei minori in difficoltà familiare. La struttura può accogliere fino a dieci minori di ambo i sessi di età compresa tra gli otto e i quattordici anni. La comunità si configura come un luogo di passaggio da situazioni di vita inadeguate e il ritorno nella propria famiglia (qualora siano state superate le difficoltà che avevano portato all’allontanamento), o l’inserimento in un’idonea famiglia affidataria (quando non sia possibile a breve termine il rientro nel proprio nucleo familiare d’origine).

Lo stile educativo della Comunità Alloggio si rifà al carisma specifico dell’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia fondato sulla necessità di ricollocare al centro la verità dell’amore, il primato della fiducia nell’uomo, la gioia di vita e la bellezza delle cose create, da realizzarsi con semplicità, dolcezza e gioia.Attualmente nella struttura trovano alloggio nove bambini, seguiti giornalmente dalle suore della Sacra Famiglia e da un’equipe pluridisciplinare composta da un Coordinatore della Comunità, un Assistente Sociale, un Neuropsichiatra infantile, cinque educatori ed un ausiliario.

"Comunicato Stampa"

21/04/2015

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