Vicenda Belice Ambiente, i consiglieri Randazzo, Cangemi, Di Gregorio chiedono, la Regione risponde.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Marzo 2016 08:41
Vicenda Belice Ambiente, i consiglieri Randazzo, Cangemi, Di Gregorio chiedono, la Regione risponde.

I Consiglieri comunali, Giorgio Randazzo e Giuseppe Di Gregorio (in rappresentanza di Scelta Libera) e il Consigliere Giacomo Cangemi (in rappresentanza del gruppo Forza Italia), in merito alla protesta degli operai di Belice Ambiente che da 6 mesi non percepiscono lo stipendio, intendono comunicare alla Cittadinanza cosa è accaduto nelle ultime 48 ore, onde evitare facili strumentalizzazioni e storpiature da parte di soggetti che sfruttano l’operato altrui: Nella giornata del 22 marzo, abbiamo - tramite alcuni canali regionali – interloquito con la Presidenza della Regione Siciliana con numerosi contatti telefonici nei quali abbiamo spiegato le problematiche della protesta e le ragioni dei lavoratori di Belice Ambiente, prima tramite l’Ufficio di Gabinetto del Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta (con l’ufficio del Dott.

Commendatore), dopo tramite l’Ufficio di Gabinetto dell’Assessore Regionale all’Energia On. Contrafatto (Capo di Gabinetto Ing. Bardalace) ed infine tramite l’Avvocatura Regionale nella persona dell’Avv. Isabella Conte, con la quale siamo ancora in stretto contatto telefonico.Premesso che non è intenzione dei sottoscritti entrare nel merito delle ragioni che hanno portato a questa situazione vergognosa e lesiva dei diritti e dell’onorabilità di questi lavoratori e delle loro famiglie, il nostro intervento è stato dettato soltanto dalla coscienza e dal forte senso di responsabilità nei confronti di chi è come noi, figlio di questa città.Una volta mobilitati tramite i predetti canali, funzionari ed esponenti politici dell’Assemblea Regionale Siciliana con riunioni telefoniche alla presenza in taluni casi di una rappresentanza di lavoratori di Belice Ambiente e delle forze di Polizia nella persona del Dirigente, nella mattinata del 23 marzo, l’Avv.

Conte ci informava che il Presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta indiceva una riunione tecnica alle ore 14, per affrontare il problema con il Dipartimento Rifiuti, l’Assessorato Regionale all’Ambiente, i Sindacati dei Lavoratori e una rappresentanza dei Lavoratori. Successivamente nel pomeriggio di ieri alle ore 16 ci è stato comunicato che durante la predetta riunione sono state affrontati i 3 seguenti punti:1. Pianta organica dei lavoratori che confluiranno nella SRR;2.

Adozione da parte del Comune di Mazara del Vallo di ripetute ordinanze ex art. 191;3. Contenzioso tra la società Belice Ambiente Spa e il Comune di Mazara del Vallo in merito la responsabilità del pagamento delle mensilità arretrate dei lavoratori della Belice Ambiente;

Nello specifico:1. Sulla pianta organica c’è stato comunicato che è terminato l’iter istruttorio della stessa (tramite l’Avv. Isabella Conte) e che tra martedì /mercoledì della prossima settimana verrà sottoposta al vaglio dell’Ass. Contrafatto e delle parti sociali e che da quanto risulta dall’esame della detta documentazione nessun motivo ostativo è stato individuato;2. La Regione informata durante la riunione delle numerose e ripetute ordinanze ex art.

191 ha annunciato che approfondirà con scrupolo la vicenda;3. Il Dipartimento Rifiuti sta vagliando le ragioni che hanno portato allo stato di fatto, allo scopo di individuare, di concerto con il Presidente della Regione Siciliana , le giuste misure affinché ufficialmente le parti da adottare (Belice Ambiente e Comune di Mazara del Vallo) risolvano il contenzioso da mesi aperto con l’obiettivo di pagare le mensilità arretrate ai lavoratori e l’eventuale reimpiego degli stessi nel territorio di Mazara del Vallo per espletare il servizio di raccolta dei rifiuti.E’ stato garantito massimo impegno e attenzione sulle vicenda dei lavoratori e del servizio di raccolta rifiuti in generale.

Monitoreremo con costanza gli eventuali passi avanti che verranno messi in pratica dalle parti chiamate in causa, manifestando la nostra totale disponibilità affinché in tempi brevissimi si arrivi ad una soluzione definitiva.

Comunicato stampa

24/03/2016

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