Un euro per corsa bus da e per Boccarena: il Comitato cittadino dice “No”

Burgio e Iemmola intervengono a seguito nota del Comune circa il potenziamento bus vista la chiusura del ponte

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
24 Marzo 2022 16:36
Un euro per corsa bus da e per Boccarena: il Comitato cittadino dice “No”

No, non ci stiamo, in questo momento ai residenti di Boccarena non si può chiedere di pagare il servizio bus”. Questo è quanto sottolineato da Antonino Burgio, presidente del Comitato Boccarena a seguito del comunicazione da parte del Comune di Mazara del Vallo del potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale da e per Boccarena operato dal lunedì al sabato da parte della società Autoservizi Siberiana e che prevede il pagamento di un euro a corsa da parte degli utenti.

L’Amministrazione comunale ha deciso di potenziare lo stesso servizio considerati i disagi dei circa 3000 residenti in contrada Boccarena a seguito della chiusura del ponte sul fiume Delia e il protrarsi di questa a causa dei lavori di manutenzione straordinaria della stessa struttura. Sulla questione è intervenuto Antonino Burgio (in foto davanti al ponte sul fiume Arena chiuso dallo scorso 9 settembre), presidente del Comitato Boccarena il quale ci ha dichiarato telefonicamente: “sappiamo che già il Comune paga 12mila euro per il servizio operato sul territorio dalla stessa società privata.

Adesso dallo stesso Comune veniamo a sapere che i residenti di Boccarena dovrebbero pagare un euro a corsa per usufruire della corsa del bus. Chiediamo al Primo cittadino, al quale avevamo già chiesto di rendere gratuito questo servizio per i residenti di Boccarena, e all’intero Consiglio comunale di rettificare questa decisione. Non solo subiamo da mesi la chiusura del ponte, e non si vede un operaio, e costretti ad effettuare un percorso alternativo lungo e pericoloso per raggiungere il resto della Città, e pertanto diciamo assolutamente no, il Comitato non ci sta”.

Ci va ancor più duro un altro rappresentante dello stesso Comitato Boccarena, l’ing. Calcedonio Iemmola che su facebook ha così scritto: “Questa è una beffa, un insulto, alla pazienza di noi residenti nel quartiere. Oltre al danno di un ponte chiuso e di una comunità segregata in periferia, la beffa di dovere pagare, per avere un collegamento con la città. E’ il Comune –sottolinea Iemmola- che si deve fare carico di questi costi almeno per i residenti. Non mi stancherò mai di sollecitare la P. A. Sul tema del ponte provvisorio, senza la cui realizzazione immediata la nostra comunità rischia di rimanere isolata ben più oltre i tempi previsti. Non mi soddisfa la circostanza di avere anzitempo capito dove saremmo arrivati. É la rabbia che mi assale nel capire, che aldilà delle procedure di rito, chi di dovere non si fa carico veramente dei disagi della nostra comunità”.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza