Ripeto continuamente a me stessa e agli amici a me cari, che nella vita bisogna essere soddisfatti di quello che si è raggiunto.
Se guardo i passi trascorsi, mi accorgo che sono stati innumerevoli gli sforzi per arrivare in piedi dove sono oggi. Ad ogni modo, il desiderio di guardare il compito del vicino compagno di banco o di dare una sbirciatina nell’orto del vicino, rimane sempre forte in ciascuno di noi.
In questo periodo storico i “social” riescono ad amplificare questo fenomeno.
Sbirciare è una parola riduttiva, direi che ogni giorno tramite i social, la vita degli altri, ogni mattina si catapulta nel piccolo angolo della nostra stanza da letto, senza avere ancora aperto entrambi gli occhi. E mentre ti stai pregustando il primo caffè del mattino, il più buono, ancora avvolto dalle fresche e profumate lenzuola, ti accorgi, o almeno ti sembra, che tutto il mondo, in quel momento, sta facendo qualcosa di più bello o almeno di più interessante.
Non hai ancora messo il piede sul pavimento e panorami bellissimi, passeggiate naturalistiche, isole mozzafiato, invadono il tuo spazio. E subito ti senti infelice e invidioso. Non so se questo capita anche agli altri. Ma io devo fare uno sforzo enorme per ricordare i momenti belli che ho vissuto e i fantastici panorami che ho attraversato. Devo continuamente ricordarmi con quanto ardimento ho affrontato la vita e con quanta tenacia l’affronto ogni giorno.
Forse sto scrivendo qualcosa di molto personale e forse questo non è lo spazio giusto. Ma ho deciso di scriverlo lo stesso, poiché ritengo che i sentimenti espressi possono fare meno paura e forse il mio non è un sentimento solitario.
Ogni sentimento, seppure brutto, come l’invidia, ha diritto di cittadinanza dentro di noi e bisogna accoglierlo per elaborarlo, ed io oggi ho deciso di esprimerlo così.
Tanto poi passa!!!
di Rita Vita MARCECA
La rubrica “Le ultime della sera” è a cura della Redazione Amici di Penna.
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