Ultime della sera: “Siciliane, le più amate dagli italiani”

Viaggio tra le scrittrici siciliane che scalano le classifiche.

Redazione Prima Pagina Mazara
Redazione Prima Pagina Mazara
21 Giugno 2021 18:30
Ultime della sera: “Siciliane, le più amate dagli italiani”

In Sicilia, ma anche nel resto d'Italia, la scrittura è donna.

Scorro la classifica dei libri più venduti della settimana. Sul sito della Feltrinelli in testa c'è una siciliana, Stefania Auci, con il suo nuovo romanzo, “L'inverno dei leoni”. La ritroviamo in ottava posizione con la sua prima uscita, “I leoni di Sicilia”, libro che dopo due anni è ancora ben saldo in classifica. Trapanese di nascita e palermitana d'adozione, la Auci è una delle scrittrici italiane più vendute di sempre. Già si prevede che il secondo volume sulla saga dei Florio replicherà il successo del primo.

Continuando a sbirciare le classifiche – non solo Feltrinelli, anche Mondadori, Ibs ed altre – trovo tra i primi 50 autori più venduti in Italia Levante, Nadia Terranova, Catena Fiorello, Cristina Cassar Scalia, Alessia Gazzola, Giuseppina Torregrossa. In alcune compaiono anche Simonetta Agnello Hornby e Dacia Maraini pur non avendo libri di recentissima uscita.

Faccio due conti. Togliendo i titoli stranieri e gli autori di sesso maschile, almeno la metà dei libri più venduti in Italia scritti da donne appartengono ad autrici siciliane.

Cosa succede dunque nella terra di Pirandello e Quasimodo, i due siciliani premio Nobel per la letteratura?

Alcune settimane fa mi è stato chiesto un intervento, in una trasmissione radiofonica, suoi luoghi letterari della Sicilia, da proporre come tappe di un ipotetico tour culturale della nostra isola. Sono andata ad esplorare quindi non solo le ambientazioni dei romanzi più letti dal grande pubblico, ma anche le case di scrittori, i musei legati alla letteratura, i parchi letterari. Ho scoperto, addentrandomi in questa interessante ricerca, che la Sicilia è la regione italiana con il maggior numero di parchi letterari.

Questo non dovrebbe stupirci, se pensiamo che questa terra, tra l'800 e il '900, ha dato i natali ad alcuni tra i più illustri letterati italiani, quelli che si studiano a scuola sui libri di antologia.

Parliamo di Verga, Capuana, De Roberto, Vittorini, Pirandello, Quasimodo, Sciascia, Bufalino, Consolo, Tomasi di Lampedusa e, naturalmente, Andrea Camilleri, l'autore più conosciuto, amato e che più di tutti ha venduto negli ultimi vent'anni. Per chi fosse curioso di approfondire, i parchi letterari sono un patrimonio culturale dal valore inestimabile che comprendono degli itinerari molto interessanti: passano per le case natali degli autori ma anche per i luoghi della tradizione, le feste popolari e religiose, i luoghi della formazione, le dimore storiche e i castelli, i percorsi in treno, i luoghi simbolo come le solfatare.

Essi, attraverso un viaggio della memoria conducono alla scoperta del fascino tipico della terra di Sicilia e ci proiettano fisicamente nella vita degli scrittori siciliani e dei loro personaggi. Sono dedicati a Giovanni Verga (Acitrezza, la riviera dei Ciclopi, Vizzini), a Salvatore Quasimodo (Modica e Roccalumera), a Leonardo Sciascia (Racalmuto, Caltanissetta), a Tomasi di Lampedusa (Palermo, Santa Margherita Belice, Palma di Montechiaro), a Luigi Pirandello (Agrigento, la casa natale in contrada Caos, dove riposa sotto il grande pino, Porto Empedocle), a Elio Vittorini (Ortigia).

Non vi è ancora un parco legato a Camilleri, ma nell'immaginario dei lettori il parco esiste già e conduce alla scoperta dei luoghi del commissario Montalbano come li ha fatti conoscere al grande pubblico la serie televisiva: Ragusa Ibla, Scicli, Modica, Punta secca.

Quello che salta agli occhi non è solo la grandezza e il prestigio di questi nomi, ma l'evidenza che siano tutti uomini. Adesso, negli anni duemila, stiamo assistendo a questa interessante inversione di tendenza per cui la letteratura siciliana, peraltro apprezzata in tutta Italia, è principalmente donna.

All'inizio furono la Maraini (per metà siciliana), la Agnello Hornby e la Torregrossa a dare lustro al genere femminile. Si tratta di donne che trasferiscono nei loro romanzi, soprattutto le ultime due, atmosfere e suggestioni di una Sicilia di cui rischiamo di perdere traccia e memoria. Ma negli ultimi anni si è imposta ai lettori una giovane generazione di autrici molto interessante. Del fenomeno Auci abbiamo già detto. Ma grande attenzione va rivolta anche a Nadia Terranova, scrittrice sensibile e raffinata, finalista al premio strega 2019. Catena Fiorello, anche lei molto amata dal grande pubblico, in libreria con “Amuri”, uscito da poco. Un cenno a parte merita indubbiamente Levante, conosciuta soprattutto come musicista, ma ai primi posti nelle classifiche dei libri più letti con “E questo cuore non mente”. Infine non dimentichiamo Cristina Cassar Scalia e Alessia Gazzola, entrambe medici, specializzate nel filone investigativo.

Tutte narrazioni fresche e suggestive, con un impianto narrativo visivo e fotografico, che non dimentica di mettere a fuoco le bellezze dell'isola in funzione anche di possibili adattamenti cinematografici o televisivi.

CATIA CATANIA

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza